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La 28enne di Lauria non ce l’ha fatta, i genitori autorizzano l’espianto degli organi

Era stata coinvolta nel crollo del tetto del palazzetto dello sport PalAlberti lo scorso venerdì 13 dicembre a causa di una tromba d’aria

Pubblicato:17-12-2019 12:09
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:46
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POTENZA – Non ce l’ha fatta Giovanna Pastoressa, la ventottenne di Lauria (Potenza) coinvolta nel crollo del tetto del palazzetto dello sport PalAlberti venerdì 13 dicembre a causa di una tromba d’aria.

Ieri sera è stata accertata la morte celebrale ed i genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi. L’intervento è avvenuto all’ospedale San Carlo dove la ragazza era stata trasferita tra venerdì e sabato scorsi dopo un iniziale ricovero al nosocomio di Lagonegro dove era stata trasportata con urgenza con un forte trauma cranico.

L’intervento di espianto di fegato e reni è stato eseguito da una equipe di medici del Policlinico Umberto primo di Roma. “Ci stringiamo attorno a questa mamma e a questo papà, genitori generosi che, seppur affranti da tanto dolore, sono riusciti a trasformare in vita la morte della figlia, dando l’assenso per la donazione dei suoi organi”. Queste le parole di cordoglio del presidente del Consiglio regionale della Basilicata Carmine Cicala. “Si tratta di un atto di smisurato amore prima che di lezione di civiltà – afferma Cicala – che deve far nascere in ognuno di noi sentimenti di grande ammirazione e rispetto. Un gesto in grado di produrre germogli di speranza in quanti verranno salvati da tale dono. L’Assemblea tutta porge le più sentite condoglianze e pensieri di vicinanza alla comunità di Lauria”.


Anche il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi esprime a nome della giunta regionale “i sentimenti di profondo dolore e di vicinanza alla famiglia”. Nel crollo sono rimaste ferite altre sette persone, che non sono in pericolo di vita.

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