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346mila disoccupati in Sicilia, ma imprese palermitane ricercano 1.300 professionisti

Il dato, aggiornato al 30 giugno e proveniente dall'Istat, rivela un tasso di disoccupazione pari al 20% contro il 9,8% della media nazionale

Pubblicato:17-12-2019 12:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:46

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PALERMO – I disoccupati in Sicilia sono 346mila, cifra pari a un tasso del 20% contro il 9,8% di media nazionale. Il dato, aggiornato al 30 giugno e proveniente dall’Istat, è stato comunicato nel corso di un convegno organizzato dall’Ordine dei consulenti del lavoro di Palermo, dedicato alle misure per l’occupazione contenute nella legge di bilancio 2020.

“I consulenti del lavoro di Palermo sono disponibili a collaborare con le istituzioni per ridurre la terribile piaga della disoccupazione”, ha affermato Antonino Alessi, neo presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro del capoluogo siciliano.

Alessi ha poi annunciato: “Le imprese palermitane nostre clienti ci hanno comunicato un fabbisogno di personale per i prossimi mesi pari ad un totale di circa 1.300 figure professionali, soprattutto nel terziario, nella ristorazione e nelle start-up”.


AGRICOLTURA TRA GLI UNICI SETTORI CON SALDO POSITIVO

Secondo l’ultima elaborazione dell’Osservatorio economico di Unioncamere regionale aggiornata allo scorso 30 settembre, in Sicilia sono attive 467.447 imprese che occupano un milione e 92mila addetti, e nel terzo trimestre il saldo tra imprese nate e cessate è positivo per 1.017 unità. Ma le attività tradizionali sono in sofferenza.

A parte l’agricoltura che dà lavoro a 129.021 siciliani e che mostra un saldo positivo di 446 aziende, e il settore del noleggio auto e agenzie di viaggi nel quale sono occupati 56.276 soggetti con 60 nuove attività, tutti gli altri comparti tradizionali registrano un collasso nel numero di aziende.

NUOVE PROSPETTIVE DALLE IMPRESE TECNOLOGICHE E INNOVATIVE

Per fortuna,osserva Unioncamere Sicilia, si è aperta una nuova prospettiva nell’economia regionale: l’unico settore che sta mostrando da alcuni trimestri “costanti segnali di forte vitalità, soprattutto a Catania, Palermo e Messina – spiegano dal’Ordine dei consulenti – è quello delle imprese innovative e tecnologiche (Ict, Tlc, Ricerca, Servizi alle imprese, Retail e informatica), che da solo impiega già 43.035 unità, soprattutto giovani laureati e diplomati, e che ha chiuso il terzo trimestre 2019 con un saldo attivo di ben 2.186 nuove realtà imprenditoriali”.

Lo scenario della provincia di Palermo conferma il trend: su 98.201 imprese attive con 238.496 dipendenti, solo l’agricoltura (10.926 braccianti) cresce di 28 aziende e gli altri comparti sono in negativo, a fronte di 560 nuove imprese dei settori innovativi che danno lavoro a 9.224 persone, pari al 5% del totale della provincia.

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