NEWS:

Somalia, arrestato il candidato ex Shabaab. A Baidoa è battaglia

ROMA - Scontri che hanno provocato almeno 11 morti sono stati innescati nel sud della Somalia dall'arresto di un ex

Pubblicato:17-12-2018 13:18
Ultimo aggiornamento:17-12-2018 13:18

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Scontri che hanno provocato almeno 11 morti sono stati innescati nel sud della Somalia dall’arresto di un ex dirigente di Al Shabaab che ha abbandonato il gruppo ribelle candidandosi alle elezioni regionali in programma questa settimana. Testate e portali di informazione locali hanno riferito di almeno 11 morti in combattimenti tra i sostenitori di Mukhtar Robow e le forze di sicurezza nella citta’ di Baidoa.

Secondo fonti dell’agenzia ‘Dire’ in Somalia, Robow ha “un forte seguito” tra la popolazione dello Stato di Koonfur Galbeed, noto anche come Somalia sud-occidentale. “Il problema – spiegano le fonti – e’ che il presidente Mohammed Abdullahi Farmajo non lo vuole alla guida di quella ricca area e il suo governo sta finanziando la campagna di un altro candidato che pare sia una brava persona ma non gode di consensi tra la gente”.

L’arresto di Robow sarebbe stato eseguito da un commando dell’esercito etiopico, di stanza in Somalia nel quadro di Amisom, la missione di pace dell’Unione Africana. Tra le accuse a carico del candidato ci sarebbe quella di contrabbando di armi.


La vicenda sta avendo ripercussioni anche a Mogadiscio, dove il ministro per i Lavori pubblici Abdifitah Ibrahim ha rassegnato le dimissioni in segno di protesta per l’arresto.

Sempre oggi, il Comando degli Stati Uniti in Africa (Africom) ha riferito che in bombardamenti americani nel sud della Somalia sono stati uccisi 62 combattenti di Al Shabaab. Stando a questa ricostruzione, priva di conferme indipendenti, i raid si sono concentrati nell’area di Gandrashe e non avrebbero provocato vittime civili.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it