FIRENZE – “La Regione Toscana ha deciso di istituire un primo fondo di 200 mila euro per chi tra i truffati delle quattro banche residente in Toscana non ha la possibilità certificata di sostenere le spese legali. È necessario, in questa faccenda, occuparsi anzitutto di chi a causa di questa non piccola tempesta bancaria ha raggiunto, nolente, la soglia della povertà. Ma d’ora innanzi bisognerà concentrare gli sforzi. Le iniziative spot e isolate sono insufficienti, per il contrasto alla povertà assoluta”. Lo scrive sull’Huffington Post il governatore della Toscana, Enrico Rossi intervenendo sul tema delle quattro banche salvate dal governo.
Sulla povertà, il “contrasto, nonostante i pur apprezzabili ma timidi tentativi del governo in finanziaria, resta una sfida aperta e una pratica inevasa- aggiunge-. Che potrà essere affrontata solo con un piano organico e centralizzato di investimenti, come chiede Alleanza contro la povertà”. Il messaggio politico per Rossi è questo: “La sinistra deve ripartire dalla vicinanza ai bisogni delle persone in sofferenza e deve riprendere a organizzare la vita delle masse popolari- sottolinea-. Ricostruire l’unità e il protagonismo dei lavoratori sfruttati e poveri e dei disoccupati deve tornare a essere la priorità del Partito democratico. Da questa scelta dipendono la tenuta del Paese e della democrazia. Il clamore e le iniziative dei risparmiatori truffati insegnano che per avere voce in capitolo bisogna organizzarsi e riscoprire la militanza”.
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