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NAPOLI – L’Istituto Nazionale di Astrofisica presenta alla XXXVII edizione di Futuro Remoto (Napoli, Città della Scienza) il suo primo documentario, un tuffo fra alcune delle più belle e rare opere d’arte custodite dalle biblioteche degli osservatori d’Italia: atlanti celesti, selenografie, cometografie in cui si fondono scienza, arte e mito, illustrati con precisione e dovizia di particolari. Accadrà nella mattinata di sabato 22 novembre, quando è in programma Touch Sky, nome della conferenza che è tratto da quello del documentario, a cura dell’Istituto Nazionale di Astronomia, con Davide Coero Borga, Mauro Gargano e Antonella Gasperini.
“Touch Sky – spiega Coero Borga – è un documentario che racconta l’incredibile patrimonio storico e culturale degli osservatori d’Italia: mappe stellari, atlanti celesti. Toccare il cielo con un dito? Si può”.
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