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BOLOGNA – C’è il timbro di Matteo Salvini sul sì (forse definitivo) al Passante di Bologna. L’ultimo consiglio dei ministri ha infatti dato il via libera ufficiale alla norma sblocca-lavori, voluta dal ministero delle Infrastrutture guidato dal leader della Lega. Tra le opere interessate c’è appunto anche l’allargamento della tangenziale-autostrada A14 nel tratto di attraversamento di Bologna.
L’opera, finanziata da Autostrade, è stata caldeggiata negli ultimi anni dalle amministrazioni di centrosinistra, a partire da Comune e Regione. La nascita del Governo Meloni aveva gettato qualche ombra sull’avvio dei lavori, previsto per il 2023, con le riserve espresse in particolare dal sottosegretario bolognese di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami, che aveva parlato di possibili modifiche al progetto. Ha prevalso invece, a quanto pare, la necessità di sbloccare le infrastrutture.
Proprio questo pomeriggio a Bologna il presidente regionale Stefano Bonaccini aveva spedito un ultimo avvertimento: “Ho letto che un esponente del Governo ha detto che il Passante va cambiato. Se va cambiato non si farà mai più”. Poi, la fumata bianca da Roma.
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