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‘Il Grande Gioco’, il dietro le quinte del calciomercato in una serie tv

Da domani in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, con Giancarlo Giannini, Francesco Montanari ed Elena Radonicich

Pubblicato:17-11-2022 17:04
Ultimo aggiornamento:17-11-2022 17:45
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ROMA – Il calciomercato, per i tifosi e gli addetti ai lavori, è da sempre tra i momenti più appassionanti dell’intera stagione calcistica, con affari miliardari, personaggi senza scrupoli e adrenaliniche trattative più o meno riservate. Ora è per la prima volta al centro della serie tv ‘Il Grande Gioco’, il nuovo titolo Sky Original da domani, 18 novembre, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. Il dietro le quinte del calcio sarà in onda tutti i venerdì su Sky Atlantic in prima serata per quattro settimane, in una serie Sky Studios e Èliseo entertainment prodotta da Luca Barbareschi e diretta da Fabio Resinaro e Nico Marzano, che vede Francesco Montanari di nuovo protagonista di una serie Sky a più di dieci anni di distanza dal popolarissimo Romanzo Criminale. In contemporanea col debutto su Sky e NOW, domani alle 21.15, il primo episodio sarà per intero disponibile per tutti sul canale YouTube di Sky. Ne ‘Il Grande Gioco’ Montanari interpreta Corso Manni, fino a una decina di anni prima dell’avvio di questa storia una star nel mondo dei procuratori calcistici, caduto in disgrazia per un presunto legame con il mondo delle scommesse clandestine. Protagonisti con lui anche Elena Radonicich nei panni di Elena De Gregorio, ex moglie di Manni e procuratrice a sua volta, e il vincitore del David di Donatello nonché candidato all’Oscar Giancarlo Giannini, che nella serie interpreta Dino De Gregorio, il padre di Elena, fondatore e CEO dell’agenzia di calciatori più potente in Italia contro cui Corso medita vendetta.

Crediti foto:  Federica Di Benedetto

I PROTAGONISTI

“Ho interpretato un personaggio terribilmente spietato- racconta, all’Agenzia Dire, Giancarlo Giannini, alla presentazione a Roma della serie- e sono andato oltre, capendo poco di calcio e non sapendo cosa siano i procuratori. In questa finzione io sono il capo dei procuratori, mentre Francesco Montanari ed Elena Radonicich sono i protagonisti, quindi se la serie va male è colpa loro”, scherza.
Montanari, Radonicich e Giannini guidano un cast internazionale del quale fanno parte anche Lorenzo Cervasio, Jesús Mosquera Bernal, Lorenzo Aloi, Giovanni Crozza Signoris, e Vladimir Aleksic. In otto episodi scritti da Tommaso Capolicchio, Giacomo Durzi, Filippo Kalomenidis, Marcello Olivieri e Andrea Cotti, la serie, realizzata a partire da un’idea di Alessandro Roja con la collaborazione di Riccardo Grandi, racconta per la prima volta il lavoro dei procuratori sportivi senza tralasciare gli interessi economici e politici che possono gravitare dietro l’ingaggio di un calciatore o il successo di un’intera squadra.



“Il procuratore ha una grande sfida davanti- spiega Montanari– che è trovare un ragazzo per un suo possibile investimento. Questo ragazzo non è formato e spesso non ha fatto le tappe di tutti i bambini, anche avendo una professionalità altissima, ma quando c’è il debutto si mette una corazza per difendersi. Quindi, c’è anche un lavoro psicologico importantissimo dietro”.
Ruolo fondamentale nella serie è quello di Elena Radonicich, agguerrita procuratrice, in un mondo che è stato da sempre maschile. Per lei, anche con l’entrata del calcio femminile Serie A nel professionismo, per le donne si stanno aprendo nuovi orizzonti lavorativi nel settore: “Tutto il mondo- precisa- sta andando in questa direzione. Tutto quello che ha a che vedere con la gestione, perché non dovrebbe essere interessante per una donna? Credo che le donne siano più che pronte per affrontare qualunque tipo di ambiente”.

REGISTI E SCENEGGIATORE

Uno sguardo anche ai giovani che vogliono intraprendere il lavoro del procuratore viene offerto dal regista Fabio Resinaro, secondo il quale “questo ambiente rappresenta una grande sfida, e i giovani penso non vedano l’ora di rimboccarsi le maniche e prendersi delle responsabilità ed il calcio è da sempre un fuoco motivante”.
Raccontando la serie ‘Il Grande Gioco’, il regista Nico Marzano focalizza l’attenzione sull’aspetto negativo che può ricoprire il calcio, quando non si rispettano i valori dello sport, tra cui lealtà e rispetto: “Non sempre si vince con i valori. La cosa centrale è il business, più vinci e più ne fai. C’è una sottile linea che demarca la vittoria e la partecipazione, e delle volte si scavalca nelle zone grigie per poter arrivare ai propri obiettivi, ed è questo che noi raccontiamo”. Lo sceneggiatore Giacomo Durzi ha puntualizzato: “Quello che abbiamo fatto è una drammatizzazione molto carica di tensione che ci sembra essere vicina alle dinamiche reali del racconto”.

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