Di Stefano Valore
ROMA – Care lettrici, cari lettori, un anno fa diventavo l’editore dell’agenzia di stampa Dire. Una realtà storica del panorama giornalistico italiano, un’instancabile fabbrica di notizie dal 1988 a oggi. In questi 34 anni, la Dire ha raccontato il nostro Paese attraverso lo sguardo attento dei suoi giornalisti e delle sue giornaliste, diventando punto di riferimento per la politica, la scuola, la sanità, la cultura, l’ambiente, i territori, gli esteri.
Un giornalismo preciso e puntuale, grazie all’instancabile lavoro svolto dal direttore, Nico Perrone, dalle giornaliste, dai giornalisti e da tutto l’organico aziendale, oggi composto da circa 140 persone, che si è conquistato la fiducia di istituzioni nazionali, regionali e comunali su tutto il territorio nazionale, di emittenti televisive e radiofoniche, di numerose testate giornalistiche. Gli abbonati ai notiziari scelgono la Dire per il livello di affidabilità dei suoi ‘lanci’. Siamo parte fondamentale del primo anello della filiera dell’informazione.
Questo è il passato e il presente dell’agenzia di stampa Dire, che vogliamo consolidare e rafforzare. Poi c’è il futuro. Un futuro ancora tutto da scrivere e che ci impone di avere visione e stare al passo con i tempi. Anzi, un passo avanti ai tempi. L’obiettivo è diventare protagonisti del cambiamento. Governarlo.
Un percorso di rinnovamento già iniziato grazie alla visione di Luca Tomassini, Presidente del Gruppo SiliconDev SpA, società specializzata nella trasformazione digitale, che afferma: “Così come la comunicazione del pensiero più che il pensiero stesso rende possibile le culture, così l’identificazione e la diffusione di una notizia, in un mondo iperconnesso, ha bisogno di innovazione e strutture tecnologiche adeguate per essere riconosciuta protagonista dell’informazione”.
Una fotografia della direzione che ha preso il giornalismo moderno. Oggi infatti le notizie viaggiano sui binari ad alta velocità del web e dei social. Spesso siete voi, lettrici e lettori, i primi produttori della notizia, mentre a noi è affidato il compito di interpretarla e restituirvela con completezza di informazioni, aiutandovi a comprenderla meglio. La rete è la nuova frontiera del giornalismo e noi dobbiamo saperla valicare con qualità e intraprendenza.
Da qui nasce la volontà di diventare un network che offra tutti i prodotti più innovativi presenti sul mercato. Così nascono Dire Tv, RadioDire, App Dire, tre servizi a vostra disposizione per darvi la notizia in ogni forma possibile. A ciò si aggiunge il rilancio di dire.it, il nostro sito che sarà sempre più all’insegna della multimedialità e multilateralità dell’offerta.
Fondere competenze tecnologiche, informatiche e giornalismo è la nostra sfida. Per vincerla abbiamo bisogno di voi, lettrici e lettori, che siete i nostri primi giudici. Attraverso le vostre sentenze e le vostre critiche misuriamo il nostro lavoro. Continuate quindi a seguirci e a spronarci a fare sempre meglio.
Ringrazio tutti i lettori che quotidianamente si informano attraverso i prodotti Dire, continuando a darci la possibilità di migliorare sempre più il nostro servizio.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it