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Cinema. In sala “MR HOLMES – Il mistero del caso irrisolto”

Un mistero irrisolto e un passato che ritorna. E' da qui che parte l'ultimo film diretto da Bill Condon "MR HOLMES – Il mistero del caso irrisolto" con con Ian McKellen nei panni del famoso investigatore, in sala dal prossimo 19 novembre

Pubblicato:17-11-2015 13:05
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:35

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mr_holmesROMA – Un mistero irrisolto e un passato che ritorna. E’ da qui che parte l’ultimo film diretto da Bill Condon “MR HOLMES – Il mistero del caso irrisolto” con con Ian McKellen nei panni del famoso investigatore, in sala dal prossimo 19 novembre. La pellicola racconta la storia del più noto detective del mondo sotto una luce nuova e diversa.

Sinossi – 1947, Sherlock Holmes, ormai anziano, si è ritirato nella sua fattoria sulla costa inglese, dove trascorre gli ultimi anni della vita allevando api, in compagnia di una governante e del giovane figlio di lei, Roger. Tormentato dal ricordo della sua ultima indagine, il mistero della donna del guanto, Holmes si confida con il ragazzo e ripercorre con lui le circostanze di quell’unico caso rimasto irrisolto e che lo costrinse anni prima a ritirarsi.


Basato sul romanzo A Slight Trick of the Mind di Mitch Cullin, MR HOLMES reinventa il personaggio di Sherlock Holmes e lo fa vivere come se fosse una persona reale. Oramai vecchio e in condizioni di salute precaria, il famoso, abile e razionale investigatore è costretto a confrontarsi per la prima volta con le sue emozioni, mentre le sue capacità deduttive lentamente sfioriscono.

“Tradizionalmente Holmes non è raffigurato come un uomo felice”, afferma McKellen. “Anche se ha qualità invidiabili nessuno vorrebbe essere lui. E questo vale un po’ anche per il nostro Holmes; ha 93 anni, è un uomo turbato che è andato in pensione forzatamente, completamente chiuso in se stesso. Ci sono meravigliose relazioni tra i personaggi centrali – la governante, il medico, gli ispettori, gli agenti investigativi, etc. – sono tutti incredibilmente fedeli e conformi al modo di narrare di Conan Doyle. È una sceneggiatura molto astuta e interessante; la sfida sta nell’imparare a conoscere i personaggi e ciò che li motiva è vedere come in modo schematico o più emotivo arrivano tutti a risolvere il “problema” nella mente di Sherlock”.

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