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Ci sono 80.000 diabetici, record in Europa

"L'obiettivo di questa proposta di legge è disciplinare le norme per la prevenzione e la cura del diabete-

Pubblicato:17-11-2015 12:49
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:35

diabete
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“L’obiettivo di questa proposta di legge è disciplinare le norme per la prevenzione e la cura del diabete- al momento una vera babilonia- per una patologia che vede la Sardegna prima in Italia per incidenza e in Europa superata solo dai Paesi nordici. Senza dimenticare la razionalizzazione dei costi di questa malattia, una delle prime voci della spesa sanitaria regionale”. Così il consigliere del Pd Lorenzo Cozzolino, primo firmatario della proposta di legge “Norme per la prevenzione e la cura del diabete mellito e delle malattie metaboliche”, che tra le altre cose prevede un’ assistenza integrata territorio-ospedale e l’ istituzione di una Commissione regionale per le attività diabetologiche, presentata questa mattina in una conferenza stampa in Consiglio regionale, insieme al capogruppo del Pd Pietro Cocco.
In effetti i numeri riguardanti la Sardegna sull’incidenza del diabete, illustrati dallo stesso Cozzolino, sono inquietanti: l’incidenza del diabete infanto-giovanile è di oltre 50 casi per 100.000 abitanti (nella fascia d’età 0-30 anni), mentre nel resto d’Italia i nuovi casi annuali registrati si aggirano intorno a 6-7 per 100.000 abitanti. Ogni anno in Sardegna si hanno circa 700 nuovi casi di diabete tipo 1, che è quello che richiede almeno quattro somministrazioni giornaliere di insulina per la sopravvivenza. Non ci sono dati ufficiali per quanto riguarda l’incidenza del diabete mellito di tipo 2, tuttavia, alcune fonti portano a ipotizzare un numero approssimativo di almeno 5.000 nuovi casi all’anno.

Attualmente nell’isola il numero dei diabetici (tipo 1 e tipo 2) è di oltre 50.000. Se a questi si aggiunge il cosiddetto diabete ignoto si raggiunge facilmente un numero, approssimato per difetto, di oltre 80.000 persone interessate. “Questo significa altrettanti nuclei familiari, con circa 250-300.000 persone in totale, quasi il 20 per cento della popolazione sarda, che hanno a che fare con problemi legati alla gestione della malattia diabetica- spiega Cozzolino-. In effetti il diabete mellito è da ritenersi una vera e propria emergenza sociosanitaria, non solo in Sardegna ma in tutto il mondo”.

Quattro gli obiettivi principali della proposta di legge firmata da sei consiglieri del Pd e dal socialista Mondo Perra: l’incremento delle conoscenze sul diabete mellito e i fattori di rischio della malattia e delle sue complicanze; un’ adeguata assistenza ai soggetti diabetici ospiti delle residenze sanitarie assistenziali che ricevano l’assistenza domiciliare o l’assistenza domiciliare integrata; l’integrazione dei soggetti diabetici nelle attività scolastiche, lavorative, ricreative e sportive ed il reinserimento sociale dei cittadini colpiti dalle complicanze croniche della malattia; infine la formazione e l’aggiornamento professionale del personale sanitario impiegato nelle attività di prevenzione, diagnosi e cura della malattia.


Sardegna - sanità diabete

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