NEWS:

Mafie, Cantone: “I progetti di riutilizzo dei beni confiscati vanno rendicontati”

NAPOLI - Meno ludoteche e più esperienze di cooperativismo. Il futuro dei beni confiscati è una sfida che

Pubblicato:17-11-2015 11:59
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:35

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

NAPOLI – Meno ludoteche e più esperienze di cooperativismo. Il futuro dei beni confiscati è una sfida che si può e si deve vincere. Lo afferma Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione a Napoli per la due giorni “Giovani per il Mezzogiorno”. Chi sbaglia, dice Cantone, “non deve essere messo in croce ma deve essere individuato”. Rendicontare è indispensabile. Anche per quanto riguarda i beni investiti nel terzo settore.

raffaele cantone

Rivolgendosi al ministro del Lavoro Poletti seduto in prima fila, il presidente dell’Anac invita a “chiedere ragione dei soldi messi in campo, in particolare, per il riutilizzo di quei beni confiscati” che saranno impegnati anche nei progetti del Piano di Azione e Coesione. Perché conclude Cantone “è un fallimento quando – e spesso si sente – si arriva a dire ‘stavamo meglio quando stavamo peggio'”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it