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Dopo 36 anni, l’Italia è ospite d’onore alla Buchmesse di Francoforte, in programma dal 16 al 20 ottobre. ‘Radici nel futuro’ è il nome del Padiglione progettato da Stefano Boeri che si articola attorno a una vera e propria piazza centrale, dominata da una serie di elementi architettonici, come i portici che ne determinano il perimetro, le colonne che segnano il ritmo del porticato, e i gradini che ne circoscrivono l’area. Esteso su 668 metri quadrati, lo stand collettivo conta 131 espositori, 7 Regioni e una Provincia autonoma. “La cultura è la nostra religione universale civile”, ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, inaugurando il Padiglione Italia.
Si chiama ‘Libridine! Festival diffuso delle librerie’ la nuova iniziativa della Camera di commercio di Roma che si terrà nella Capitale dal 22 al 24 novembre. L’iniziativa punta a valorizzare il ruolo centrale delle librerie nello scenario culturale, sociale ed economico della città, promuovendo l’organizzazione di eventi di diversa natura – reading, workshop, presentazioni, talk, etc – nelle librerie del territorio metropolitano di Roma. Si tratta di un Festival di eventi che le librerie hanno facoltà di organizzare in modo indipendente nei propri spazi nei giorni indicati e destinati a intercettare un pubblico quanto più ampio possibile.
Per la prima volta Palazzo Blu di Pisa ospita una grande mostra dedicata al maestro giapponese Hokusai, dal 24 ottobre 2024 fino al 23 febbraio 2025, prodotta e organizzata da Fondazione Palazzo Blu e MondoMostre. Attraverso oltre 200 opere provenienti dal Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova e dal Museo d’Arte Orientale di Venezia, oltre che da collezioni private italiane e giapponesi, la mostra mette in evidenza l’eclettismo del massimo maestro del filone artistico ukiyoe, letteralmente tradotto ‘immagini del Mondo Fluttuante’, che ha segnato l’apice dello sviluppo dell’arte di epoca Edo in Giappone.
A Roma nascerà una nuova Casa museo, quella dell’artista Mario Ceroli, uno scrigno in grado di raccontare decenni di storia dell’arte italiana attraverso le opere dell’86enne, che continuerà comunque a vivere nella sua casa di campagna in zona Pisana. L’apertura al pubblico avverrà grazie all’acquisizione di 250 opere e dello stesso immobile da parte di Banca Ifis, che prevede l’avvio delle visite nell’aprile del 2026. La nuova Casa museo si inserisce in un percorso di valorizzazione dell’opera dell’artista che vedrà protagoniste la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma e la Pinacoteca di Brera con una mostra doppia che partirà il 7 dicembre nelle sale di Palazzo Citterio e che arriverà in via delle Belle Arti, dove sono conservate diverse opere di Ceroli, nell’aprile del 2025. È questo il primo passo dell’accordo firmato dalle due istituzioni culturali pubbliche e che le vedrà collaborare allo sviluppo di progetti di studio, di promozione, di ricerca scientifica e di produzione di eventi espositivi condivisi.
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