NEWS:

Marini (Acoi): “Investire per fare ripartire la chirurgia”

Pierluigi Marini, presidente dell'Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani, ricorda come la pandemia abbia fatto saltare centinaia di migliaia di interventi e spiega: "In questo momento non si può risparmiare"

Pubblicato:17-10-2021 18:20
Ultimo aggiornamento:18-10-2021 12:41
Autore:

FacebookLinkedIn

Di Giovanni Domaschio

MILANO – “Mi aspetto che da qui a un anno vengano accolti i nostri appelli, per un intervento importante nel settore. Il ministro ci dirà che sono previsti grossi investimenti sul panorama nazionale, con tanti miliardi da spendere. Noi però abbiamo le Regioni che si rivolgono a noi perché gli si dice di andare con una politica di risparmio. In questo momento non si può risparmiare“. Così all’agenzia Dire il presidente Acoi Pierluigi Marini, a margine della prima giornata del trentanovesimo congresso nazionale dell’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani, organizzato in questi giorni a Milano.

L’arretrato delle operazioni chirurgiche, spiega Marini, è ancora notevole, e urge sempre di più un’efficace ripartenza: “Noi siamo stati i primi nel 2020 – ricorda il presidente Acoi – a dire che avevamo perso 600.000 interventi di chirurgia generale e 50.000 interventi di chirurgia oncologica. Dicemmo allora che occorreva un ‘Piano Marshall’ e ripartendo subito sarebbe stato necessario lavorare al 120% per recuperare gli interventi persi in un anno”. Ora, quindi, la priorità sarà ripartire: “Nei prossimi mesi dovremo ristrutturare e ridisegnare la chirurgia italiana“, conclude Marini.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it