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Tg politico, edizione del 17 ottobre 2019

Edizione del 17 ottobre 2019

Pubblicato:17-10-2019 16:24
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:50
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EVASIONE, E’ SCONTRO IN MAGGIORANZA

Il governo non smette di litigare sulla manovra. Continuano le frizioni su legge di bilancio e decreto fiscale anche dopo il via libera ‘salvo intese’ in Consiglio dei ministri. Il braccio di ferro è tra il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, col secondo che critica la stretta sul contante e la scelta di incentivare le carte di credito. “Non criminalizziamo nessuno”, dice Conte, che proprio in Cdm aveva chiesto al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri di imprimere un’accelerazione sul tema. Per il titolare del Tesoro si tratta di una discussione fisiologica in un governo di coalizione.

CANTONE: NON BASTANO LE MANETTE CONTRO CHI EVADE

Nella lotta all’evasione, così come in quella alla corruzione, non si vince solo con le manette. Lo stesso vale sull’uso del contante. Sono le ultime stoccate al governo di Raffaele Cantone alla guida dell’Anac. Il mandato è terminato e il presidente tornerà in magistratura. E’ una scelta personale, ha ribadito, sottolineando però con amarezza come negli ultimi mesi si siano spenti i riflettori sulla corruzione. Come atto finale del suo incarico, Cantone ha illustrato un rapporto sugli ultimi tre anni dal quale emerge che sono 43 i politici arrestati per corruzione, venti dei quali sindaci.


FORZA ITALIA: CI VUOLE UN LIMITE ALLE TASSE

Abolire il reddito di cittadinanza e destinare tutte le risorse risparmiate, 8 miliardi di euro, al taglio del cuneo fiscale. Lo chiede Forza Italia con una mozione in cui impegna il governo a intervenire “subito, con la Legge di bilancio”. Il partito di Silvio Berlusconi ha annunciato inoltre per il 26 ottobre gazebo in tutta Italia per raccogliere le firme su una proposta di iniziativa popolare che inserisca un tetto alla pressione fiscale in Costituzione. Il fisco, sostengono gli azzurri, non dovrebbe costare più di un terzo del Pil o del reddito personale.

INFRASTRUTTURE, DE MICHELI ALLE REGIONI: ORA CONCRETEZZA

Quello tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Regioni sarà un rapporto all’insegna della concretezza. Lo promette la ministra Paola de Micheli che ha incontrato la Conferenza delle regioni. I governatori apprezzano la disponibilità a incontri focalizzati su ogni singolo territorio. Per Stefano Bonaccini le infrastrutture sono fondamentali per far ripartire il paese.

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