
ROMA – Sarebbe stato uno studente a uccidere almeno 18 persone nell’esplosione avvenuta nelle scorse ore presso l’Istituto Politecnico di Kerch, in Crimea. Lo riferisce la stampa di Mosca, citando la portavoce del Comitato Investigativo russo, Svetlana Petrenko. L’incidente sarebbe stato causato, secondo le dichiarazioni rilasciate ai media dal Comitato nazionale Antiterrorismo, da un ordigno non identificato che avrebbe ferito oltre 50 persone, in maggioranza studenti adolescenti.
Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha indicato subito dopo l’incidente, avvenuto in mattinata, che la pista terroristica era “presa in esame”, presentando inoltre le condoglianze da parte del presidente Vladimir Putin.
Vladislav Roslyakov, questo il nome dello studente sospettato, ha 22 anni e figura tra le persone morte durante l’esplosione.
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