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Revocati arresti domiciliari a Mimmo Lucano, ma disposto divieto di dimora a Riace

Disposto il divieto di dimora nel territorio del comune

Pubblicato:17-10-2018 06:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:41
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ROMA – Il Tribunale del riesame di Reggio Calabria ha revocato gli arresti domiciliari nei confronti di Mimmo Lucano, sindaco di Riace (RC), al momento sospeso dall’incarico al seguito di una inchiesta della Procura di Locri per presunti illeciti nella gestione dei migranti e nell’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti. La decisione che si attendeva nei prossimi giorni è invece maturata nella tarda serata di ieri. A Lucano è stato comunque disposto il divieto di dimora nel territorio del comune di Riace.

DE MAGISTRIS: CARO MIMMO TI OSPITIAMO CON AMORE A NAPOLI

“Caro Mimmo lo so che non lascerai la tua e nostra amata Calabria ma se vuoi ti ospitiamo con amore Napoli. Il divieto di dimora nella tua Riace è peggio degli arresti domiciliari. Ma non potranno mai arrestare la rivoluzione. Riace vivrà con Lucano Sindaco”. Lo scrive su twitter Luigi de Magistris, sindaco di Napoli.

LEOLUCA ORLANDO INVITA LUCANO A PALERMO

“La revoca dei domiciliari restituisce la libertà a Mimmo Lucano ma non ferma la battaglia legale e civile perché possa continuare e possa rafforzarsi l’esperienza di Riace e la cultura di accoglienza e convivenza diffusa che essa rappresenta”. Lo ha affermato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha aggiunto: “Ho già espresso a Mimmo Lucano, come hanno fatto i sindaci di tante città fra cui Parigi, la mia solidarietà e la volontà di dare vita ad iniziative coerenti con il coinvolgimento di comuni di tutta Europa. Gli ho anche rivolto l’invito a venire a Palermo, già nei prossimi giorni e in occasione del Festival delle letterature migranti, per condividere la sua storia ed esperienza e costruire insieme un percorso che trova nelle comunità ed amministrazioni locali la sua forza”.


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