domenica 16 Novembre 2025

Montagna. “Oltre ogni cima”, le imprese di Hermann Buhl sul grande schermo

Al cinema dal 22 settembre il Doc sul leggendario alpinista austriaco

MILANO – Hermann Buhl è un simbolo dell’alpinismo del ‘900. Il grande alpinista austriaco è una figura leggendaria, protagonista della storica prima ascensione, senza ossigeno, al Nanga Parbat nel 1953. Ed ora esce al cinema dal 22 settembre il documentario “Hermann Buhl: Oltre ogni Cima”, diretto da Werner Bertolan e distribuito da Mescalito Film. L’opera, che ha ricevuto il sostegno del Cai, racconta la vita e le imprese dell’uomo, che oltre alla montagna pakistana, ha realizzato anche la prima ascensione, senza ossigeno, del Broad Peak. Presentato, “con grande riscontro di pubblico e critica”, all’ultima edizione del Trento Film Festival, il film propone materiali d’archivio e testimonianze inedite, “restituendo lo spirito di una stagione irripetibile dell’alpinismo e i valori che ne hanno segnato l’etica”, sottolinea lo stesso Cai.

AL CINEMA BIGLIETTO SCONTATO PER I SOCI DEL CLUB ALPINO ITALIANO

Grazie all’accordo con Mescalito Film, tutti i soci del Club alpino italiano che esibiranno la tessera avranno diritto al biglietto scontato nelle sale aderenti. Le Sezioni Cai locali potranno inoltre introdurre il film e condurre brevi dibattiti al termine delle proiezioni, favorendo il coinvolgimento del territorio. Il 3 luglio 1953, Hermann Buhl realizza una delle imprese più straordinarie nella storia dell’alpinismo: la prima ascensione solitaria e senza ossigeno del Nanga Parbat, l’ottava montagna più alta del mondo. In 41 ore di traversata, Buhl sfida l’ignoto, la fatica estrema e la solitudine. Nella sua carriera, Buhl ha compiuto la salita delle principali cime delle Alpi per vie nuove e difficili, prevalentemente in solitaria. Con il compagno Kurt Diemberger effettuò poi nel 1957 la prima ascensione, sempre senza ossigeno, del Broad Peak (8.047 m, nel Karakorum), diventando così il primo salitore di due ottomila. Durante l’ascensione sul Chogolisa (7645 metri, sempre nel Karakorum), l’alpinista austriaco morì a causa del crollo di un cornicione di neve. Nonostante le ricerche, il corpo non venne mai ritrovato.
Credit foto: Servus TV / Martin Rattini

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