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La nonna del neonato ucciso a Traversetolo: “Pagherai per il male che hai fatto”

In un post su Facebook, la donna che sarebbe stata la nonna del neonato morto e seppellito e Traversetolo riserva parole durissime verso la presunta infanticida: "Pagherai per il male che hai fatto"

Pubblicato:17-09-2024 10:28
Ultimo aggiornamento:17-09-2024 13:30

traversetolo
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BOLOGNA – “Pagherai per il male che hai fatto e che stai facendo alla mia famiglia, non esiste niente che può giustificare tutto questo“: in un post su Facebook, la madre del ragazzo fidanzato con la 22enne di Parma che avrebbe ucciso il neonato appena partorito, seppellendolo poi nel giardino della villetta di Traversetolo, lancia dure parole di accusa alla ragazza, che momentaneamente non sarebbe in Italia. La donna, che nel post si rivolge al neonato chiamando “piccolo angelo”, conclude firmandosi “La tua nonna” e allega un disegno di un angelo. Il post è stato pubblicato la sera dell’11 settembre, prima che le notizie di stampa esplodessero. Ieri, poi, la donna è stata anche intervistata da Ore 14, la trasmissione in onda su Rai 2 condotta da Milo Infante.

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Nell’ambito della terribile vicenda, che da alcuni giorni sta tenendo banco sui giornali, arrivano dunque anche queste parole durissime, pubblicate sui social, della donna che sarebbe stata la nonna del neonato trovato sotto terra il 9 agosto in provincia di Parma. Ecco il post per intero: “E poi quella tristezza dentro… diventa all’improvviso un macigno insopportabile… mi chiedo perché… perché non parlare, non dire… perché arrivare a tanto… ma pagherai pagherai al costo di dare la mia vita..”. E ancora: “Pagherai per il male che hai fatto e che stai facendo alla mia famiglia.. Non esiste nulla che può giustificare tutto questo… spero ti torni tutto perché quello che meriti tu e chi ti ha aiutato è solo miseria e sofferenza per il resto della vita…Mio piccolo Angelo non ho potuto fare niente prima perché inconsapevole… ma ti garantisco.. che farò di tutto perché tu possa avere la giustizia e la pace che meriti”.


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