PALERMo – Era finito ai domiciliari in un blitz antidroga scattato tra Palermo e Carini ma aveva commentato su diversi social network alcuni articoli di stampa pubblicati sull’operazione sottolineando il fatto che si trovava a casa e non in carcere: un comportamento che ha portato il gip del Tribunale ad aggravare la misura cautelare, su richiesta della Procura, e così Francesco Gelfo, di 31 anni, è finito in cella.
Ad eseguire la misura sono stati i finanzieri del Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo, che avevano portato a termine l’operazione antidroga denominata ‘Africo’. L’utilizzo dei social, infatti, ha portato l’uomo a violare una delle prescrizioni contenute nella misura cautelare originaria: non comunicare con gli estranei.
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