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FOTO | Scuola, il giardino c’è ma non si può usare: genitori contro il Comune

Il caso della materna 'La Casa del Bosco' di via della Pietra, dove alcuni lavori sono bloccati da prima del lockdown e impediscono utilizzano del giardino ai bimbi

Pubblicato:17-09-2020 13:35
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:54

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BOLOGNA – Avere un giardino a scuola, soprattutto in era post-covid, è quasi un privilegio. Ma c’è una materna a Bologna che ha dovuto rinunciare al suo ‘tesoretto’. Il motivo? I lavori per sistemare l’area esterna, progettati dal Comune da anni, dovevano partire a inizio anno. Il lockdown ha bloccato tutto, come noto, ma finita l’emergenza i cantieri non sono mai più ripartiti. Neanche in estate, quando Palazzo D’Accursio ha dato il via all’operazione per adeguare le scuole elementari e materne della città alle norme anti-covid. E così bambini e maestre de ‘La Casa del Bosco’ di via della Pietra, a Borgo Panigale, da una settimana sono tornati a scuola senza avere la possibilità di fare attività all’aperto.

















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I genitori, che si sono costituiti in comitato, hanno scritto all’assessore alla Manutenzione, Alberto Aitini, ma senza ottenere risposta. “Siamo assai negativamente colpiti dal totale silenzio e disinteresse nei nostri confronti- esprimono rammarico i genitori- in realtà, nei confronti dei bimbi e del personale della scuola”. Il giardino, spiegano dal comitato, “è una landa polverosa nei mesi secchi e una vera e propria palude non appena cadono due gocce di pioggia”. Il problema era già emerso nel lontano ottobre 2018, dopo la ‘denuncia’ della consigliera comunale M5s Elena Foresti in Consiglio comunale. La questione è poi tornata a galla nel gennaio scorso e Aitini, sulla stampa locale, aveva garantito lo sblocco dei lavori.

Si parla di un intervento da 150.000 euro, necessari per in particolare rifare la rete di scarico delle acque del giardino. Il 10 settembre scorso, giorno di ritorno a scuola per i bambini della materna, visto che nulla si era mosso nei nove mesi precedenti, i genitori hanno deciso di prendere carta e penna e scrivere all’assessore (e in copia anche a Foresti). Il comitato de ‘La Casa del Bosco’ chiede ad Aitini “urgenti chiarimenti in merito alla mancata esecuzione dei lavori di sistemazione del giardino della scuola frequentata dai nostri figli”.

Nell’ottobre 2018, in commissione a Palazzo D’Accursio, i genitori avevano avuto la rassicurazione che “i lavori di rifacimento del giardino sarebbero iniziati quest’anno, una volta che i bambini avessero ultimato l’anno scolastico, per essere quindi pronti alla riapertura di settembre”. I soldi necessari per l’intervento, tra l’altro, sono già scritti a bilancio. In questi mesi, però, “nulla è stato fatto e nulla ci è stato comunicato in merito- critica il comitato- aspetto quest’ultimo che aggrava ulteriormente quanto è successo. O, meglio, quanto non è successo”.

I genitori, nel rivolgersi all’assessore, si dicono “certi che non vorrà indicare il covid per motivare il rinvio (ci auguriamo non l’annullamento) dei lavori, essendo proprio la condizione pandemica che stiamo affrontando motivo di ulteriore premura nell’eseguire lavori che avrebbero concesso ai bimbi e al personale della scuola di programmare quante più attività possibili all’aria aperta, così da limitare al massimo la permanenza al chiuso di un gruppo ben nutrito di persone: 25 bimbi a classe più il personale in servizio”. Per questo, afferma il comitato, “attendiamo un suo chiarimento in merito ai motivi che hanno portato alla non esecuzione dei lavori e indicazioni sulla data in cui questi saranno finalmente eseguiti”. Ma dal 10 settembre a oggi, spiega alla ‘Dire’ Matteo Casari del comitato, i genitori non hanno ancora ricevuto una risposta dal Comune.

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