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Aifi: “Sicurezza delle cure è la priorità, servono azioni concrete per sensibilizzare fisioterapisti e cittadini”

Oggi è la Giornata mondiale della sicurezza della persona assistita istituita dall’Organizzazione mondiale della sanità

Pubblicato:17-09-2019 14:08
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:42
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aifi
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ROMA – La sicurezza delle cure è da sempre al centro dell’impegno dell’A.I.FI.. Un messaggio che l’Associazione italiana fisioterapisti rilancia in occasione della Giornata mondiale della sicurezza della persona assistita istituita dall’Organizzazione mondiale della sanita’ e che si celebra il 17 settembre. Una data per ricordare che la sicurezza delle cure è una priorità fondamentale per la salute e sollecitare tutti ad adottare sempre le azioni necessarie a ridurre i rischi e i danni agli assistiti nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie. 

“Una mission che è nel dna dell’Associazione da sempre– dice il presidente dell’A.I.FI., Mauro Tavarnelli– C’è un impegno costante, infatti, a divulgare linee guida e buone pratiche a cui attenersi durante l’esercizio della professione di fisioterapista”. Inoltre, poche settimane fa A.I.FI. ha presentato al ministero della Salute il proprio contributo allo schema di accordo riguardante le ‘Linee di indirizzo per l’individuazione di percorsi appropriati nella rete di riabilitazione’.

Ma non solo. Perché sicurezza delle cure e della persona assistita significa anche lotta all’abusivismo della professione. Da portare avanti con azioni concrete, come la consolidata campagna di sensibilizzazione dei cittadini ‘Le mani giuste’. Sul sito aifi.net, invece, un servizio dedicato agli utenti permette di ricercare un fisioterapista ‘certificato’


Quest’anno, poi, l’Associazione ha lanciato anche Pronto Fisio: fino a dicembre, chiamando tutti i mercoledì dalle ore 14 alle 18 il numero +393664169341 è possibile richiedere l’assistenza di un fisioterapista. “E’ un importantissimo momento informativo- spiega Tavarnelli- dove il fisioterapista puo’ orientare il cittadino. Non parliamo di fare cura o fisioterapia al telefono, perché c’e’ bisogno di conoscere la persona, di prenderla in carico, di visitarla, ma e’ comunque un utilissimo servizio orientativo per la popolazione, che ha a disposizione dei professionisti qualificati”.

 Un impegno a tutto campo, quindi, che riguarda anche la stessa struttura dell’Associazione. “L’A.I.FI., infatti, sta completando il processo di trasformazione in Associazione tecnico-scientifica e sta lavorando per la creazione dell’Albo dei fisioterapisti. Mai come in questo momento- conclude il presidente Tavarnelli- abbiamo chiaro che per rispondere ai nuovi bisogni della cittadinanza e’ necessario un fisioterapista moderno, competente e costantemente aggiornato”.

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