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Vasto incendio a Pantelleria, canadair in volo per spegnere gli ultimi focolai

Decine di persone, tra residenti e turisti che affollano l'isola in questi giorni, inclusi diversi vip, sono state evacuate

Pubblicato:18-08-2022 16:14
Ultimo aggiornamento:18-08-2022 16:14

Incendio a Pantelleria
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PALERMO – Un vasto incendio è divampato nel tardo pomeriggio di ieri nell’isola di Pantelleria, nella zona di Cala Gadir. Decine di persone, tra residenti e turisti che affollano l’isola in questi giorni, inclusi diversi vip, sono state evacuate dalla zona più colpita dalle fiamme. Alcuni turisti hanno lasciato la zona più pericolosa a bordo delle motovedette della Capitaneria di porto. Tra le ville dei vip evacuate, quella di Giorgio Armani.

Alcune abitazioni sono state lambite dalle fiamme, ma i danni più ingenti, come spiegano dalla protezione civile regionale, riguardano la macchia mediterranea pesantemente interessata dai roghi. Il direttore generale del dipartimento, Salvo Cocina, ha seguito e coordinato tutta la notte le operazioni di soccorso e gli interventi di spegnimento in stretto raccordo con il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e il dipartimento nazionale.

Ai volontari di protezione civile che sono partiti nella notte tempestivamente, e hanno presidiato le abitazioni con due mezzi nella zona cala Cottone, si sono aggiunti questa mattina alle 6 altri volontari e mezzi della protezione civile regionale, dei vigili del fuoco e del corpo forestale della Regione Siciliana che erano partiti alle 23 di ieri.


Ora l’incendio di Pantelleria “è sotto controllo”, assicurano questa mattina dal comando dei vigili del fuoco di Trapani, che nella notte ha coordinato gli interventi contro le fiamme che hanno aggredito l’isola.

Alle 7 si sono alzati in volo due Canadair per spegnere gli ultimi focolai rimasti ancora accesi sulla vegetazione, che si sono concentrati sulle contrade maggiormente colpite dal fuoco: Favarotto, Cala Cinque denti, Gadir e Cala Cottone. In mattinata si passerà alla fase di bonifica. Dal comando provinciale dei vigili del fuoco sono state inviate due squadre operative con autopompe e moduli antincendio boschivi. A terra hanno lavorato 15 uomini dei vigili del fuoco, personale della Forestale e volontari di protezione civile. L’aeroporto di Pantelleria, nonostante il forte vento di scirocco, è perfettamente funzionante.

L’incendio, secondo quanto riferisce la Protezione civile regionale, è partito da almeno due punti sul versante nord-est dell’isola, a Gadir e nelle altre contrade vicine, alimentato dallo Scirocco. Diverse tettorie in legno e gazebo di ville e dammusi sono stati distrutti dalle fiamme.

LA TESTIMONIANZA DI MYRTA MERLINO

Tra le testimonianze quella della giornalista Myrta Merlino, che si trova sull’isola: “Dopo un’estate torrida e piena di incendi questa sera anche la mia amata Pantelleria brucia – ha twittato il volto di La7 -. Un incendio doloso qui dove nemmeno possono arrivare i Canadair a causa del vento. Basta incendi dolosi, chi deturpa il nostro patrimonio deve pagarla carissima”.

L’APPELLO DEL COMUNE

“Dopo ore di interventi, 30 persone evacuate dobbiamo dire un grazie a vigili del fuoco, protezione civile, corpo forestale, croce rossa, capitaneria di porto, carabinieri, carabinieri forestali per lo sforzo messo in campo. Solidarietà a quanti hanno subito danni e choc e sono dovuti evacuare da Gadir, biasimo e infamia per chi ha fatto tutto questo“. Così in un post nella notte del Comune di Pantelleria in un post: “Se qualcuno sa parli, perché questo scempio è una ferita per tutta l’isola”.

DUE PUNTI DI INNESCO A PANTELLERIA, REGIONE: “ROGO DOLOSO

Due punti di innesco hanno dato origine all’incendio di ieri a Pantelleria. A darne notizia è il dirigente del Corpo forestale della Regione Siciliana, Giovanni Misseri, che da ieri segue le operazioni di spegnimento delle fiamme sull’isola. I due punti di innesco, nella parte nord dell’isola, sono distanti almeno duecento metri tra loro e questo lascia convinti i vertici della Forestale regionale della natura “dolosa” delle fiamme. L’incendio è ormai sotto controllo e si stanno spegnendo gli ultimi focolai.

IN FUMO 80 ETTARI DI MACCHIA MEDITERRANEA

Nell’incendio di Pantelleria sono andati in fumo ottanta ettari di macchia mediterranea. La prima stima dei danni arriva dal Corpo forestale della Regione Siciliana, che da ieri segue le operazioni di spegnimento delle fiamme. Non si registrano, invece, grossi danni alle abitazioni dell’isola.

PROCURA DI MARSALA APRE UN’INCHIESTA

La Procura di Marsala proverà a fare luce sull’incendio che nella notte ha devastato l’isola di Pantelleria. Gli uffici guidati da Roberto Piscitello hanno aperto un’inchiesta sul rogo. La Regione Siciliana non ha dubbi sull’origine dolosa delle fiamme, visti anche i due differenti punti di innesco immortalati in una fotografia che è nelle mani del Corpo forestale della Regione. 

PRESIDENTE PARCO NAZIONALE PANTELLERIA: “DIFENDEREMO L’ISOLA

“Quest’isola appartiene a tutti e noi la difenderemo fino in fondo”. Lo dice il presidente del Parco nazionale Isola di Pantelleria, Salvatore Gabriele, commentando l’incendio che ha devastato l’isola.

“Oggi ci troviamo di fronte all’ennesima sfida, che naturalmente intendiamo vincere, isolando i facinorosi e i balordi che vogliono tenere sotto scacco il territorio – aggiunge -. E lo faremo anche grazie al grande lavoro di collaborazione con tutti coloro che intendono tutelare e preservare questo prezioso patrimonio”. “Spero vivamente – conclude Gabriele – che dalle indagini si riesca a risalire ai colpevoli di questo ennesimo, vergognoso atto perché bisogna isolare, con fermezza, chi in questo territorio cerca di creare situazioni del genere. Ringrazio tutti per lo sforzo operato e resteremo vigili in queste ore, in questi giorni, così come abbiamo fatto finora, attivando tutti gli strumenti che sono a nostra disposizione per scongiurare episodi simili”

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