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ZAMBIA. LE DIGHE A SECCO, VIA LIBERA ALLA CENTRALE A CARBONE
Via libera in Zambia, nell’Africa australe, alla costruzione della seconda centrale elettrica a carbone del Paese. La decisione è stata presa per contrastare gli effetti di siccità ricorrenti che hanno ridotto la produzione di energia delle dighe, storicamente fornitrici riferimento di elettricità. L’autorizzazione è stata fornita dall’Energy Regulatory Board, l’autorità di settore. A guidare il progetto della centrale a carbone, nel sud del Paese, per una capacità di erogazione di 300 megawatt, sarà Maamba Collieries, una società controllata da Nava, gruppo indiano con base a Hyderabad.
AMBIENTE. CELEBRATA GIORNATA MONDIALE CONTRO TEMPESTE SABBIA
Celebrata venerdì la Giornata internazionale per combattere le tempeste di sabbia, fenomeni tipici delle regioni desertiche ma di impatto planetario. Secondo i dati dell’Onu, ogni anno entrano nell’atmosfera circa due milioni di tonnellate di sabbia e polveri, una quantità equivalente a 350 volte le Grandi piramidi di Giza, in Egitto. La Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione (Unccd) sottolinea che sviluppo sostenibile e lotta al cambiamento climatico possono ridurre le conseguenze di questi fenomeni naturali. Tra le regioni più colpite al mondo figurano l’Africa subsahariana e l’Asia centrale e settentrionale.
UCRAINA. GUERRA NON SI FERMA, ANCHE PARTI SONO PIÙ A RISCHIO
“La stanchezza e lo stress sono reali, mentre la speranza di riconquistare territori che c’era ancora lo scorso anno è svanita e tutta la linea del fronte è sotto pressione”: Massimo Diana, capo del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa) in Ucraina, è intervistato dall’agenzia Dire nella città di Odessa. Si parla non tanto dei combattimenti quanto delle conseguenze più generali di un conflitto che non vede per ora vie d’uscita, a causa dei rifiuti incrociati a un’ipotesi di negoziato. Secondo il capo di Unfpa, una realtà che si occupa di salute sessuale e riproduttiva, “lo stress sta portando anche a un aumento delle complicazioni nei parti, sempre più spesso prematuri”.
VENEZUELA. I VESCOVI INVOCANO UN VOTO ‘LIBERO E CONSAPEVOLE’
‘Camminare insieme con speranza: è il titolo dell’esortazione pastorale dei vescovi del Venezuela al termine della loro plenaria e alla vigilia delle elezioni presidenziali del 28 luglio. Nel documento, l’episcopato venezuelano prende in esame il “momento difficile” vissuto dalla popolazione, di fronte a “un costante deterioramento dei sistemi di istruzione, alimentazione, salute, servizi pubblici, partecipazione dei cittadini, giustizia e delle libertà”. Ricordando la crucialità dell’appuntamento elettorale, i presuli richiamano l’importanza della “partecipazione del popolo al processo elettorale”, attraverso un voto “consapevole e libero”.
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