VIDEO | “La prossima volta non mancate Trump”. Jack Black cancella il tour della sua band dopo la battuta

Bufera sulla band dell'attore statunitense dopo la battuta sul tentato assassinio di Trump

Pubblicato:17-07-2024 09:11
Ultimo aggiornamento:17-07-2024 15:19

Getting your Trinity Audio player ready...
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – L’attore Jack Black ha annullato le prossime tappe del tour mondiale della sua band ‘Tenacious D’ dopo che Kyle Gass ha fatto una controversa ‘battuta’ sul tentato assassinio di Donald Trump durante il concerto a Sydney, in Australia, nel fine settimana. Il gruppo rock comico era sul palco a Sydney domenica, quando a Gass è stato chiesto di esprimere un desiderio per il suo compleanno: “La prossima volta non mancate Trump“, ha detto prima di soffiare sulle candeline.

@lakster.lak

During Jack Black’s concert, his band makes a wish “Don’t miss Trump next time”#trending #jackblack #donaldtrump #trump2024 #maga

♬ original sound – lakster lak

La star della School of Rock su Instagram ha scritto: “Sono rimasto colto di sorpresa da ciò che è stato detto allo show di domenica. Non tollererei mai discorsi d’odio o incoraggerei la violenza politica in nessuna forma. Dopo molte riflessioni, non ritengo più opportuno continuare il tour dei Tenacious D e tutti i piani creativi futuri sono in sospeso. Sono grato ai fan per il loro supporto e la loro comprensione”.

Nei giorni seguenti anche il chitarrista si è scusato sui social: “La battuta che ho improvvisato sul palco domenica sera a Sydney era altamente inappropriata, pericolosa e un terribile errore. Quello che è successo è stata una tragedia, e sono incredibilmente dispiaciuto per la mia grave mancanza di giudizio. Chiedo scusa profondamente a coloro che ho deluso e mi pento sinceramente di qualsiasi dolore abbia causato”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy