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VIDEO | ‘Catarella’ a Reggio Calabria: “Dialogare con Camilleri era bellissimo”

Lo ha dichiarato alla Dire, in occasione dell'uscita di "Riccardino", l'attore siciliano Angelo Russo che nella serie tv sul commissario Montalbano interpreta l'agente Catarella

Pubblicato:17-07-2020 16:04
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:39
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REGGIO CALABRIA – “La mia esperienza su questo personaggio e’ partita quando il maestro Camilleri ci chiamo’ a Roma per una serie di prove. Ho conquistato il ruolo quando lui mi chiese se avessi letto i suoi libri, in realta’ non li avevo letti, pero’ gli dissi di si’, aggiungendo che non avevo capito una parola. Lui mi rispose: tu sei Catarella veramente“. Cosi’ alla Dire l’attore siciliano Angelo Russo interprete dell’agente Catarella nella serie tv sul commissario Montalbano. Russo oggi era a Reggio Calabria per una serie di eventi, promossi dalla libreria Ave, in occasione dell’uscita di “Riccardino”, ultimo libro di Andrea Camilleri, edito postumo a distanza di un anno dalla sua morte e dedicato al commissario Montalbano.
Due le occasioni di incontro per l’attore nel capoluogo dello Stretto. La prima in questura, insieme al giornalista Mimmo Nunnari e ai vertici della polizia, rappresentati dal questore Maurizio Vallone. La seconda alla libreria Ave nel corso della quale Russo ha incontrato gli appassionati del maestro Camilleri e dei libri su Montalbano.

RUSSO: “CAMILLERI TI INCANTAVA COL SUO MODO DA SICILIANO DI PORTO EMPEDOCLE”

“Mi identifico molto nel personaggio di Catarella – ha aggiunto l’attore – anche nella vita sono un giocherellone, mi piace scherzare. Tutta la polizia crede in Catarella, lui e’ l’ultimo chiodo della carrozza, crede nel suo commissario, crede alla polizia, alle istituzioni. In un episodio dico al commissario: ‘dottore ci hanno scritto cornuto, in piccolo ma ce l’hanno scrivuto'”. E del suo rapporto con il papa’ del commissario siciliano, Russo ha raccontato: “Di Andrea Camilleri ricordo tutti i nostri incontri: da quando fumava, alle sue battute. Per me lui era la saggezza, ti incantava con il suo modo da siciliano di Porto Empedocle. Dialogare con lui era bellissimo. “Ora – ha concluso Russo – dovremo raccontare Riccardino. Ma Montalbano non muore, si allontana, ma non muore”.

QUESTORE REGGIO CALABRIA: “CAMILLERI UOMO E SCRITTORE VICINO A POLIZIA”


Ritengo sia molto importante, in questo momento, ricordare il maestro Andrea Camilleri che come uomo, come scrittore e’ stato sempre molto vicino alla polizia. La fondazione Camilleri e’ presieduta dal nostro vicecapo. Per noi i suoi libri hanno un ruolo ed un’importanza notevole”. Cosi’ il questore di Reggio Calabria Maurizio Vallone nel ricordare lo scrittore Andrea Camilleri, a distanza di un anno dalla sua scomparsa. La questura reggina ha ospitato oggi l’evento promosso dalla libreria Ave ‘Il metodo Camilleri, Montalbano e la polizia oltre il romanzo’, al quale ha preso parte il giornalista e scrittore Mimmo Nunnari e l’attore siciliano Angelo Russo che nella serie tv interpreta l’agente Agatino Catarella. “Il maestro Camilleri – ha aggiunto Vallone – ha fatto conoscere gli aspetti della polizia e i modi di essere, la genuinita‘, la semplicita’, la capacita’ di intuire le cose prima che accadano e portarle avanti con una straordinaria umanita’. Caratteristiche che contraddistinguono tutti i personaggi dei libri su Montalbano, ognuno nella sua specificita’ e genialita’“. Un esempio in tal senso per il questore e’ rappresentato dall’agente Catarella “uomo di grandi affetti e genialita’, l’unico che utilizza il computer all’interno del commissariato di Vigata”. “E’ bello essere qui oggi e ricordare il maestro Camilleri e poter leggere l’ultimo romanzo, postumo, con la speranza – ha concluso Vallone – che qualcuno ne raccogliera’ l’eredita’”.


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