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ROMA – Avrebbero dovuto cremare i resti dei defunti, invece tagliavano i cadaveri con il coltello e ne gettavano i resti nell’ossario. Succede al cimitero Flaminio di Roma, dove le telecamere nascoste dai carabinieri hanno ripreso le agghiaccianti scene degli operatori dell’Ama affaccendati a compiere vilipendio di cadavere, tra gennaio e febbraio 2020. Il tutto sarebbe avvenuto all’oscuro dei familiari, con una connivenza tra operatori dell’Ama e impresari di pompe funebri. Rinviati a giudizio in quindici, le accuse sono truffa, corruzione, induzione alla corruzione e vilipendio di cadavere.
“Come già comunicato lo scorso 18 maggio, sono stati immediatamente sospesi dal servizio e dalla retribuzione i dipendenti coinvolti nell’inchiesta della Procura della Repubblica a seguito delle indagini dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma su ipotesi di condotte illecite nell’espletamento di alcune operazioni cimiteriali all’interno del Cimitero di Prima Porta. I dipendenti, per i quali è subito scattato anche un procedimento disciplinare, resteranno sospesi dal servizio sino all’esito del procedimento stesso. La vicenda è emersa anche grazie alle segnalazioni e alla collaborazione dell’azienda con le Autorità competenti. Ama S.p.A. si considera a tutti gli effetti parte lesa, continuerà a offrire la massima collaborazione agli inquirenti e non esiterà ad assumere ulteriori iniziative anche a tutela della propria immagine”, rende noto in un comunicato Ama S.p.A.
“Raccapriccianti le immagini pubblicate dal quotidiano ‘Il Messaggero’ sulle finte cremazioni al cimitero Flaminio. Grazie ai carabinieri e agli inquirenti che stanno lavorando da mesi per fare luce su questo scandalo: famiglie truffate e raggirate da gente senza scrupoli, che per fare soldi non si è fermata neanche davanti al dolore e al rispetto per i defunti. Ci auguriamo che il sindaco Raggi, alla quale Fratelli d’Italia ha inviato in questi anni numerosi dossier ed esposti sul degrado senza precedenti nel quale versano i cimiteri capitolini, voglia intervenire subito e prendere immediati provvedimenti nei confronti di chi in Ama aveva il dovere di controllare e impedire che nella Capitale d’Italia potessero accadere fatti così gravi”, scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
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