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Un’estate da pedalare con Ladybici: “Scegliete la due ruote”

Intervista a Ludovica Casellati, fondatrice di Luxury Bike Hotels e viagginbici.com

Pubblicato:17-07-2020 11:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:39

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ROMA – La bicicletta “può regalarci felicità e cambiare la qualità della nostra vita”, provare per credere. Nella ciclosofia di Ladybici non c’è spazio per viaggi immaginati e abitudini ‘fossili’: il futuro del turismo e degli spostamenti in città è già scritto nella raggiera di una due ruote tutta da pedalare, che mette in moto il benessere del nostro corpo e “crea nuove opportunità di lavoro e di rinascita” per un settore oggi in crisi.

Partita nel 2011, con marito e figlio al seguito, per un viaggio stampa in sella sulle strade della Loira, da allora Ludovica Casellati ha fatto delle bikes uno stile di vita e un lavoro tra scrittura e viaggi, col magazine online viagginbici.com e il libro uscito nel 2019 ‘La bici della felicità’.


Intervistata dall’agenzia di stampa Dire, la giornalista racconta come proprio il cicloturismo può rappresentare “qualcosa di unico per uscire da questo momento“, la pandemia da Covid-19, con le sue regole di distanziamento fisico che ci obbligano a ripensare il nostro modo di vivere lo spazio. “Siamo stati fermi, chiusi tra quattro mura domestiche- sottolinea Ladybici- Già il fatto di mettere in movimento il nostro fisico e farlo all’aria aperta dovrebbe coinvolgere tutti. Ed è così, perché in effetti c’è stato un boom delle persone in bici ultimamente. In più la bicicletta ha già in sé la regola del distanziamento- osserva- Quindi, è il mezzo da privilegiare, sia per andare a lavoro sia per le nostre vacanze, per rimetterci in forma e respirare a pieni polmoni, immersi nella natura. Spero che questo boom continui e sia l’inizio di un’abitudine che si possa radicare“.

E radicare la due ruote nelle abitudini di viaggio dei turisti di fascia alta è l’obiettivo della collezione di alberghi di lusso bike friendly Luxury Bike Hotels, nata nel 2017 “per intercettare flussi di persone che in vacanza vogliono utilizzare la bici per conoscere il territorio- continua Casellati, fondatrice di Lbh- Siamo arrivati a una trentina di hotel in moltissime località italiane, da Cortina ad Abano Terme, e poi in Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo, Puglia, Liguria”. Gli hotel “devono rispondere a particolari requisiti per accedere al portale di comunicazione” e devono offrire “servizi a chi vuole fare escursioni in bicicletta”. Una fetta di mercato che per il momento attrae soprattutto turisti stranieri ed è in forte crescita, anche se con la pandemia, con la frenata dei flussi dall’estero, “stanno cominciando ad apprezzarlo anche gli italiani”.

Ma le strade e i territori del Belpaese sono bike friendly? “L’Italia sta facendo passi da gigante- osserva Casellati- con regioni più avanti di altre, come il Trentino Alto Adige, l’Emilia Romagna e l’Abruzzo, con la sua bike to coast da 131 chilometri che sarà pronta a breve. Anche noi ci stiamo attrezzando”, sottolinea, ricordando gli 800 chilometri di ciclabile percorsa in tutta sicurezza nella Loira con la sua famiglia: “Con mio marito e mio figlio si è creato un clima di complicità e spensieratezza che è difficile che si crei con un viaggio in macchina, perchè con la bicicletta lo spostamento fa parte del viaggio. Mio figlio che allora aveva tre anni, non ci chiedeva mai quanto ci mancava ad arrivare, perché tutto era interessante, come se fossimo in un film. Programmate escursioni in bicicletta con i figli e gli amici- consiglia Casellati- perché possono dare un valore aggiunto a una vacanza o a un weekend”.

Se la prima volta che si inforca la due ruote, però, è meglio “farlo guidati da persone esperte, che conoscono il territorio, senza improvvisare. I viaggi in bicicletta vanno programmati nei minimi dettagli e anche le escursioni– raccomanda Ladybici- per farle tranquillamente, anche con i bambini, senza correre nessun rischio. In montagna, passando per la campagna e arrivando al mare. Ce n’è davvero per tutti i gusti”.

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