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BOLOGNA – Non tutti sanno cos’è il ‘Go’, ma una cosa è certa: si gioca da millenni, tanto che è considerato da molti il gioco più antico del mondo. Con le sue pedine bianche e nere da disporre su una scacchiera, ha una possibilità di combinazioni pressochè infinita e proprio per questo è stato utilizzato per studiare il comportamento dell’intelligenza artificiale. Non ne avete mai sentito parlare? Nelle prossime settimane fate un salto a Pisa, città scelta per ospitare- dal 27 luglio al 12 agosto– il 62° Congresso europeo di Go.
Il congresso si svolgerà tra il Palazzo dei Congressi e la splendida cornice del Bastione Sangallo: ci saranno incontri, dimostrazioni e ovviamente tornei. A cui si sono già iscritti 1.300 giocatori che arriveranno da tutto il mondo.
L’origine di questo gioco da tavolo è cinese (la leggenda ne attribuisce l’invenzione all’Imperatore Yao): dall’estremo oriente, poi, dove è nato, si è diffuso in tutto il mondo e ora viene giocato da centinaia di milioni di giocatori da una parte all’altra della Terra, anche se resta forte soprattutto in Cina, Corea e Giappone.
In Europa è arrivato a partire dal XX secolo ed è stato fin dagli anni ‘70 oggetto privilegiato di studio per la soluzione di problemi legati
all’intelligenza artificiale per la sua grandissima possibilità di combinazioni. Di fatto, è un gioco di costruzione con facilissime regole di base, e questo ne ha favorito l’uso in contesti didattici e terapeutici. Allo stesso tempo, il Go permette di aumentare l’attenzione e la
concentrazione, tanto che il suo fascino ha ispirato artisti e scrittori fin da tempi antichi e la letteratura associata ad esso è vasta e variegata. E’ stato perfino considerato strumento di meditazione
dai monaci buddhisti e considerato complementare dalle arti marziali.
In Italia il gioco è diffuso in una piccola comunità di agonisti sparsi in vari Club in tutto il paese e riuniti nella Federazione Italiana Gioco Go (Figg). Al Congresso e ai suoi tornei sono già iscritte circa 1300 persone provenienti da tutta Europa con una folta rappresentanza dal resto del mondo.
Il 62° Congresso Europeo di Go sarà l’occasione per partecipare a seminari scientifici, ed è prevista anche un’intensa attività didattica e divulgativa del gioco, con l’obiettivo di diffondere sempre la conoscenza del gioco considerato il più antico del mondo. Per maggiori informazioni si può consultare il sito del congresso.
Il Go è stato recentemente protagonista dell’ultima battaglia tra l’Essere Umano e l’Intelligenza Artificiale quando, nel marzo del 2016 uno dei più forti giocatori al mondo, il coreano Lee Sedol, è stato battuto da AlphaGo, programma di intelligenza artificiale della farm DeepMind, in una sfida organizzata da Google.
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