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Incendi Vesuvio, De Luca: “E’ opera di delinquenti, tentativo eversivo”

De Luca annuncia un'operazione di riforestazione: "Rifaremo tutte le pinete bruciate con investimenti anche rilevanti"

Pubblicato:17-07-2017 11:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:32

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NAPOLI – “Guardando dall’alto le immagini del Vesuvio si vede che i roghi sono accesi a corona intorno al Vesuvio, alla stessa distanza l’uno dall’altro. E’ evidentemente un’operazione fatta in maniera scientifica, per rendere difficili gli interventi”. La pensa così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Siamo di fronte a un’iniziativa non solo delinquenziale – sottolinea il governatore – che c’è quasi un tentativo eversivo cioè di attacco alle istituzioni e di messa in discussione di iniziativa di bonifica del territorio. La conferma è arrivata ieri: in 11 Comuni della Terra dei Fuochi si segnalavano incendi anche di dimensioni rilevanti nelle discariche. E poi accendere roghi, come ha spiegato Roberto Saviano, significa predisporre le aree per fare nuove discariche. Noi lavoreremo per impedire tutto questo e per bonificare la Campania dall’economia dell’emergenza ambientale. C’è gente che su questo si è fatta decine di milioni di euro”.

De Luca rimanda al mittente le accuse di un ritardo degli interventi “perché c’è stata – dice – disponibilità immediata e la protezione civile è impegnata dall’inizio dell’emergenza con centinaia di uomini e mezzi. Ma è evidente che, se abbiamo bande di delinquenti che fanno il lavoro in modo organizzato, le forze non bastano mai. La soluzione vera sarebbe mandare in galera alcuni di questi delinquenti e buttare la chiave del carcere. Questa è prevenzione”.


“INVESTIREMO E RIFAREMO TUTTE LE LE PINETE BRUCIATE”

“La fascia del Vesuvio bruciata sarà interessata da un progetto di riforestazione. Rifaremo tutte le pinete con investimenti anche rilevanti”. Lo annuncia De Luca, che dice: “Devastare delle aree – continua il governatore – significa rendere disponibili altri territori per fare sversamenti abusivi di rifiuti. E bruciare i rifiuti accumulati in varie parti della Regione significa dare una mano a quelle realtà che lavorano in nero e che trovano più conveniente sversare abusivamente i rifiuti piuttosto che andarli a portare in discarica”. Parlando dell’emergenza incendi, il presidente della Regione sottolinea come sabato i roghi fossero “praticamene spenti in tutta la Regione. Invece nel giro di 12 ore abbiamo avuto altri 30 roghi e quasi 700 segnalazioni ricevute da parte di cittadini e istituzioni di altri roghi di minori dimensioni”.


di Nadia Cozzolino, giornalista

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