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BOLOGNA – A pochi giorni dalla morte dell’insegnante di 62 anni sbattuta contro gli scogli e annegata a Ladispoli il 13 giugno, un’altra tragedia si è verificata sulle coste del Lazio, questa volta ad Anzio. I fatti risalgono a domenica 16 giugno pomeriggio, quando un uomo di 66 anni è morto annegato: si chiamava Alfredo Baccarini, faceva il geometra ed era di Lanuvio, che è morto sotto gli occhi della sua compagna. I due stavano trascorrendo la giornata al mare su un tratto di spiaggia libera nella zona di Ponente. A quanto si apprende, dopo pranzo la coppia è entrata in mare per fare il bagno ma a un certo punto, forse a causa della forte corrente i due si sono trovati in grande difficoltà. Non riuscivano a tornare a riva. Il 66enne, in particolare, ha cominciato ad annaspare, forse per un malore (o per una congestione?). In loro aiuto sono intervenuti i bagnini dello stabilimento Saint Tropez. Una volta arrivati a riva, Alfredo nel giro di poco ha perso i sensi e i tentativi di rianimazione non sono serviti. I primi a cercare di rianimarlo sono stati i bagnini, poi è arrivato anche il 118. Sul posto sono arrivati anche la capitaneria di porto di Anzio e i carabinieri.
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La compagna è sotto choc. Roma Today racconta anche del tentativo di un ragazzo di 17 anni, di nome Kristopher, di salvarlo: era in spiaggia ed è stato uno dei primissimi a intervenire per aiutarlo. “Mio figlio ci ha provato in tutti i modi a salvarlo”, ha raccontato la mamma di Kristopher a RomaToday: “Abbiamo provato a urlare aiuto subito, il vento non ci ha aiutato. Ci siamo sentiti impotenti”.
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