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ROMA – La Turchia ha avviato oggi un’operazione militare contro basi del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) nel nord dell’Iraq, a seguito di quella che è stata definita da Ankara “una impennata di attacchi alle nostre stazioni di polizia e basi militari” in prossimità del confine.
Il ministero della Difesa turco ha reso noto che commando dell’esercito hanno fatto ingresso in Iraq nell’ambito di una operazione denominata Artiglio di tigre, supportati da droni ed elicotteri. Ad aprire la strada alla truppe di terra un bombardamento con cannoni e lanciarazzi che, secondo fonti di Ankara, ha colpito oltre 150 obiettivi in territorio iracheno.
Nel fine settimana l’esercito agli ordini del presidente Recep Tayip Erdogan aveva già effettuato alcuni raid aerei nel nord dell’Iraq, definiti dal governo di Baghdad “una violazione della nostra sovranità”. Le operazioni sono state invece difese dall’esecutivo di Ankara, che le ritiene parte del “diritto e dovere di combattere i terroristi”.
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