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Regeni, Zingaretti a Conte: “Ottenga dal Cairo il sì al processo”

Il governo, esorta Zingaretti, deve ottenere dalla Procura de Il Cairo il domicilio degli indagati a Roma, necessario per avviare un processo

Pubblicato:17-06-2020 11:03
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:30

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ROMA – Il governo italiano ottenga dall’Egitto il sì al processo sull’uccisione al Cairo di Giulio Regeni e in particolare ottenga dalla Procura de Il Cairo il domicilio degli indagati a Roma. E’ quanto sostiene il segretario del Pd Nicola Zingaretti in una lettera pubblicata da Repubblica e rivolta al premier Conte. “Caro direttore, la notizia di un incontro tra la Procura di Roma e i magistrati della Procura generale de Il Cairo fissata per il 1 luglio è di grande rilevanza. Conferma quanto il mantenimento di rapporti con l’Egitto sia utile per proseguire la ricerca della verità sul caso di Giulio Regeni. Nell’occasione dell’incontro però sarà di fondamentale importanza, tra le altre cose, ricevere dalle autorità egiziane il “domicilio” legale di coloro che la Procura di Roma ha indagato dal dicembre 2018 per essere coinvolti nel sequestro e omicidio di Regeni. Non è un fatto tecnico”.

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“In uno stato di diritto quale è l’Italia l’avvio di un processo è legato alla possibilità degli imputati di difendersi e quindi in primo luogo di essere avvertiti. Noi non abbiamo mai legato la vicenda delle fregate italiane alla Marina egiziana all’idea di un possibile osceno scambio tra vendita di armi e diritti umani, e bene ha fatto il Presidente Conte a dare immediata disponibilità a riferire alla Commissione parlamentare d’inchiesta. Per questo ora il Governo italiano deve essere coerente con l’affermata volontà di proseguire nella battaglia per la ricerca della verità“, sottolinea Zingaretti.


“È di fondamentale importanza dunque che il Governo con le figure preposte ai massimi livelli compia già dalle prossime ore, tutti i passi dovuti per ottenere dall’Egitto le condizioni elementari per avviare il processo e la possibilità di fare ulteriori passi in avanti nei rapporti bilaterali. Questo impegno è un atto dovuto e importante nei confronti di Giulio Regeni, della sua famiglia ma anche per la credibilità dell’Italia”, conclude il segretario del Pd.

CONTE SARÀ ASCOLTATO DOMANI ALLE 22 IN COMMISSIONE D’INCHIESTA

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sarà audito dalla Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla Morte di Giulio Regeni domani alle ore 22 presso Palazzo San Macuto. Lo rende noto il presidente della Commissione Giulio Regeni esprimendo un ringraziamento per la risposta immediata del Presidente Conte in un momento così delicato.

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