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Maturità al tempo del Covid, al via oggi per circa mezzo milione di studenti

Azzolina oggi a Bergamo: "Luogo simbolo, sarò li' per ringraziare studenti-personale-docenti"

Pubblicato:17-06-2020 05:40
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:30

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ROMA – Inizia oggi l’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione per circa mezzo milione di studentesse e studenti, la #MaturitàVentiVenti, come recita uno degli hashtag più diffusi sui social. Un esame unico e particolare per le misure di sicurezza previste a seguito dell’emergenza sanitaria. Ma anche per le modalità di svolgimento che tengono conto della particolarità di questo anno scolastico. I maturandi sosterranno solo la prova orale.

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TUTTI I NUMERI DELLA MATURITA’ 2020

Dopo quattro mesi di chiusura, questa mattina, le scuole italiane hanno riaperto i loro cancelli agli studenti e alle studentesse che dovranno sostenere l’esame di maturità. Un esame di Stato diverso da quelli precedenti, ma che restituirà comunque ai candidati la sensazione di aver attraversato un rito di passaggio verso il futuro. Ecco alcuni numeri. 515mila sono gli studenti e le studentesse (inclusi i 17mila privatisti) che svolgeranno l’esame di Stato quest’anno, secondo la nuova normativa disposta a seguito dell’emergenza sanitaria Coronavirus. 13mila le commissioni d’esame che saranno composte da sei membri interni e un presidente esterno. I componenti della commissione dovranno indossare per l’intera permanenza nei locali scolastici la mascherina chirurgica, che verrà fornita dal dirigente scolastico, e che dovrà essere ricambiata dopo ogni sessione di esame (mattutina/pomeridiana). Sono 60 i minuti previsti per lo svolgimento dell’unica prova orale, che avrà inizio da un elaborato concordato con i docenti sulle discipline di indirizzo. Il colloquio proseguirà poi con la discussione di un testo breve di lingua e letteratura italiana, e la trattazione delle altre discipline del corso di studi. In chiusura, gli studenti parleranno delle loro esperienze di PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), e delle conoscenze negli ambiti di ‘Cittadinanza e Costituzione’. È in quest’ultima parte dell’esame che la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, spera che possa essere posta ai candidati anche una domanda su come hanno vissuto l’emergenza coronavirus.


E’ 40 il punteggio massimo che si potrà ottenere nel corso del colloquio orale, che andrà a sommarsi ai crediti raccolti durante il percorso di studi. Quest’anno il numero dei crediti sale a un massimo di 60, suddivisi così: 18 per la classe terza, 20 per la classe quarta e 22 per la classe quinta. Il voto massimo che si potrà ottenere resta quindi 100/100. Prevista anche la possibilità di attribuire la lode.

E’ 5 il numero massimo dei candidati che ogni commissione potrà interrogare nel corso di una giornata. Sono 2 i metri di distanza che dovranno tenere tra loro candidati e commissari. Se la distanza sarà rispettata, il candidato potrà anche togliersi la mascherina durante il colloquio. Non sono invece necessari i guanti (negli istituti ci saranno prodotti igienizzanti), né la rilevazione della temperatura all’ingresso. Il candidato dovrà invece portare un’autodichiarazione in cui attesta di non avere sintomi riconducibili al Covid-19 e di non essere sottoposto a misure di quarantena. Uno il numero di accompagnatori che potrà portare con sé ciascun candidato, e che dovrà a sua volta rispettare le regole di sicurezza. Sono 15 i minuti di anticipo con cui i candidati si dovranno presentare a scuola, rispetto all’orario della loro prova, per evitare ogni possibilità di assembramento. Lo studente dovrà poi lasciare l’edificio scolastico subito dopo la prova. Vietati festeggiamenti, abbracci e feste fuori dagli istituti. Sono 39 i milioni di euro stanziati per la pulizia ordinaria e straordinaria delle scuole, l’acquisto di gel igienizzanti e dispositivi di protezione, e per la predisposizione di percorsi di ingresso e uscita dagli istituti scuola.

AZZOLINA A BERGAMO: “PRESENZA DELLO STATO DOVEROSA”

“Oggi è una giornata importante, questo è uno dei territori che hanno sofferto di più e la presenza dello Stato era doverosa, fare gli esami in presenza non era scontato, non è stata una passeggiata. Sono felice di rivedere le scuole aperte, doverle chiudere è stata una ferita che mi porterò dietro”. Sono le parole che la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina ha detto appena arrivata all’istituto ‘Giacomo Quarenghi’ di Bergamo dove ha simbolicamente ‘inaugurato’ gli esami di Stato iniziati oggi. “Ministra, interpreto la sua presenza come un grande gesto di vicinanza. E la ringrazio per questa visita. Voglio anche rassicurarla: non ci siamo scoraggiati e saremo pronti per ripartire. La scuola bergamasca è più viva che mai” ha detto la dirigente scolastica Elsa Perletti in collegamento video – essendo presidente di commissione ad Alzano – rivolgendosi a Lucia Azzolina in visita nella sua scuola.

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