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Con ‘Mare di vita e di storia’ si parla ai ragazzi in modo innovativo

Progetto culturale portato avanti dall'università Parthenope e dalla Citta metropolitana di Napoli con la Marina militare e la fondazione Falcone

Pubblicato:17-05-2023 16:11
Ultimo aggiornamento:18-05-2023 13:47

mare di vita
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NAPOLI – “Siamo onorati di poter ospitare un’altra manifestazione che ha come tema principale il mare. Il mare bagna Napoli e tutta la costa della Città metropolitana: dovremmo avere una grande valorizzazione di questa costa e recuperare specialmente la parte che va da San Giovanni a Castellammare”. Così alla Dire Sergio Colella, consigliere delegato a Giovani, Sport, Grandi eventi della Città metropolitana di Napoli, a margine del convegno nella sala consiliare di Santa Maria la Nova ‘Mare di vita e di storia’ alla presenza di alunni del liceo Genovesi di Napoli.

Il progetto culturale ‘Mare di Vita e di Storia’, promosso dalla Città metropolitana di Napoli e con il patrocinio della Marina militare e della Fondazione Falcone, si propone di portare all’attenzione del pubblico studentesco il lavoro delle istituzioni legate al mare attraverso un modo innovativo fatto di ‘Pillole di Scienza’ strutturate secondo il formato del ‘Convegno’. Direzione Scientifica della conferenza è affidata all’Università degli Studi di Napoli Parthenope che ha raccolto in un unico filo narrativo i contributi dei propri esperti, di quelli della Marina Militare Italiana, della Guardia Costiera-Corpo delle Capitanerie di Porto,del Parco Archeologico Sommerso di Baia e dell’Amp Gaiola.

“Questa iniziativa – ha spiegato Antonio Ramaglia del comitato promotore – è partita lo scorso anno per cercare di portare le istituzioni che si occupano del mare più vicine ai cittadini, ai ragazzi, e raccontare quello che in tanti ambiti si fa in favore di questa risorsa”.


“L’ambiente marino – ha sottolineato il comandante del quartier generale della Marina, Capitano di vascello Aniello Cuciniello – è per noi un ambiente vitale verso il quale la forza armata sta sviluppando un’attenzione particolare soprattutto per la salvaguardia e il monitoraggio”.

“Abbiamo collaborato con la Città metropolitana – ha rimarcato Giorgio Budillon, prorettore alla Ricerca dell’Università Parthenope – per definire le tematiche e molti dei relatori sono nostri docenti e portano le loro esperienze di ricercatori nel Mediterraneo, in Antartide, e che proprio in questi giorni stanno sviluppando un esperimento scientifico con un drone sottomarino nel Golfo di Napoli e nel Mar Tirreno”.

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