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Governo, chiuso contratto; Operaio muore all’Ilva; Altolà Gentiloni: Europa preoccupata

Edizione del 17 maggio 2018

Pubblicato:17-05-2018 17:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:54
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GOVERNO, CHIUSO IL CONTRATTO DI PROGRAMMA

In dirittura d’arrivo la difficile trattativa per la nascita del governo giallo-verde. Nel corso di un lungo incontro questa mattina alla Camera Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno sciolto i nodi piu’ controversi del contratto di programma. Il documento, di circa 40 pagine, e’ pronto per essere sottoposto al voto dei militanti pentastellati. Ancora da chiarire invece la questione di chi guidera’ il governo. Circolano molti nomi, da Carelli a Fraccaro, a Bonafede, ma il favorito e’ forse ancora il leader dei Cinque Stelle Luigi Di Maio. Le trattative sono in corso, il Quirinale, assicurano i protagonisti, viene tenuto costantemente informato.

GENTILONI: EUROPA PREOCCUPATA, NON DANNEGGIARE ITALIANI

I leader europei sono preoccupati per le scelte di un eventuale governo tra M5s e Lega. Lo dice a Sofia il presidente del consiglio Paolo Gentiloni. timori , aggiunge, che si addensano su tre capitoli: quello delle grandi scelte in chiave europea. Quello delle politiche in deficit. E quello delle politiche migratorie. L’Italia in questi anni- ha detto Gentiloni- ha raggiunto risultati importanti. Vanificarli non sarebbe un dispetto ai governi precedenti, da Renzi a Letta a Monti, ma ai cittadini italiani che ne pagherebbero le conseguenze.


ILVA, INCIDENTE MORTALE A TARANTO

Incidente sul lavoro a Taranto, muore un operaio di 28 anni. Angelo Fuggiano, è morto colpito da una fune metallica staccatasi da una gru. Lavorava per una ditta in appalto all’Ilva. Al momento dell’incidente era in corso un’assemblea dei lavoratori. Saputa la notizia, è stato proclamato lo sciopero immediato. “Angelo è morto lavorando. Non ho più parole per raccontare la drammaticità della situazione. Serve un cambio di passo”, ha commentato la segretaria della Cgil Susanna Camusso. Annamaria Furlan della Cisl chiama alla mobilitazione nazionale. Mentre per il ministro Giuliano Poletti l’incidente conferma la necessita’ di interventi urgenti sulla sicurezza.

VATICANO: NO AL PROFITTO AD OGNI COSTO

Il benessere va valutato con criteri più ampi del Prodotto interno lordo di un Paese. Bisogna tener conto di altri parametri: dalla sicurezza alla salute, al ‘capitale umano’, alla qualità della vita sociale e al lavoro. A ricordarlo è il nuovo documento della Santa Sede su economia e finanza. Il profitto non e’ puo’ essere raggiunto ad ogni costo. E non e’ mai legittimo se vengono meno la promozione integrale della persona umana e l’opzione preferenziale per i poveri.

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