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ROMA – “Sono fiducioso che ci sarà un accordo con l’Ue”. Lo ha detto il presidente DOnald Trump, ricevendo la presidente italiana Giorgia Meloni, appena arrivata alla Casa Bianca per discutere in particolare sulla proposta di un’area comune “zero dazi”. La premier incontrerà anche il vicepresidente J.D. Vance, atteso a sua volta a Roma sabato e domenica. Sollecitato dai cronisti, Trump ha aggiunto: “Un accordo ci sarà”, ma non c’è un paese prioritario: “Ognuno è sulla mia lista delle priorità. Ieri ho avuto un colloquio di alto livello col Giappone, molto buono”.
“Non ho fretta”, ha detto Trump. Ma l’accordo si raggiungerà “al 100%. Sarà un accordo equo”. Trump ha fatto intendere che con Bruxelles i negoziati saranno “facili”.
Il Presidente Usa ribadisce l’urgenza di proseguire col suo progetto: “Ci hanno derubato di centinaia di milioni di dollari, sono qui per salvare questo Paese. Per fortuna sono tornato per un secondo mandato”. Sollecitato sulla Cina, che ha fatto capire di non avere bisogno degli Stati Uniti per la propria crescita economica, il presidente ha replicato: “Nessuno può competere con noi”. “Con la Cina faremo un accordo molto buono”.
Poi, a proposito di Meloni: “Credo che sia grande premier e che stia facendo un grande lavoro in Italia. E’ una delle vere leader del mondo e stiamo procedendo molto bene”. Tornando sul tema Unione europea, ha aggiunto: “Con l’Ue avremo un piccolo problema, abbiamo qualcosa che tutti vogliono, voi sapete che cos’è”.
“Voglio invitare il presidente Trump in visita ufficiale in Italia e capire se c’è la possibilità, in quell’occasione, di organizzare un incontro con l’Unione europea“, ha detto Meloni. Che poi ha anticipato che “al prossimo summit della Nato l’Italia annuncerà che aumenterà le spese al 2%, come richiesto. L’Europa è impegnata a fare di più e sta lavorando sugli strumenti per consentire e aiutare gli Stati membri ad aumentare le spese per la difesa: siamo convinti che tutti debbano fare di più”.
L’Italia “ha svolto un ruolo utile nel sostegno all’Ucraina”, quanto ai negoziati per la pace, “stiamo a vedere cosa succede. Noi vogliamo che morti e uccisioni si fermino”, ha proseguito Trump sottolineando che “siamo vicini alla fine della guerra, ma vedremo nei prossimi giorni”. Quanto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, “Penso che non faccia un buon lavoro”, ha detto. “Ma le cose cambieranno. Abbiamo un accordo sui minerali che firmeremo giovedì prossimo. Non ho altri commenti”.
Quindi, sollecitato sul presidente ucraino, ha commentato: “Non so se Zelesnky è responsabile della guerra”, ma “sicuramente non sono un suo grande fan”. Poi ha ribadito: “Non abbiamo iniziato noi quella guerra”, lamentando che “missili e colpi d’artigliera” hanno causato “morti e distrutto un paese bellissimo”. Tornando a Zelensky, “non sono contento di lui come di nessun altro coinvolto”.
Secondo Trump gli Stati Uniti sentiranno “questa settimana” la Russia per discutere la proposta di un cessate il fuoco tra Mosca e Kiev. Alla domanda del cronista, se scatteranno sanzioni sulla Russia nel caso non arrivi presto un accordo sul cessate il fuoco, Trump ha replicato: “Vedremo cosa succederà. Avremo notizie da loro questa settimana” e ha ribadito: “Le avremo molto presto”. Quindi a proposito dell’iniziativa di pace in Ucraina promossa dalla Francia e dall’Europa, ha commentato: “Le missioni di pace mi vanno sempre bene. Sono d’accordo”.
“Grazie per il caloroso benvenuto e per questa opportunità. Il 17 di marzo è l’anniversario dell’accordo che ha consentito a Cristoforo Colombo di fare il proprio viaggio, e quindi è un modo per noi di ricordare i nostri antichi legami ma anche il fatto che condividiamo un’altra lotta, ovvero la lotta contro la guerra, contro le ideologie”, ha detto Meloni durante le dichiarazioni congiunte. “Abbiamo in comune molte cose. Abbiamo la questione della migrazione, la nostra lotta contro le droghe sintetiche. L’Italia è una delle nazioni che ha elaborato un piano contro il Fentanyl, per esempio”.
“Abbiamo parlato anche di molti argomenti a livello bilaterale, cose che possiamo fare insieme. Abbiamo parlato di difesa, abbiamo parlato di economia, abbiamo parlato dello spazio, dell’energia. L’Italia dovrà aumentare le sue importazioni di energia, e poi c’è anche il nucleare che stiamo cercando di sviluppare e credo che anche questo possa essere qualcosa in cui possiamo lavorare insieme”.
“Per quanto riguarda l’Ucraina, insieme difenderemo la libertà. Insieme costruiremo una pace giusta e lo faremo insieme. Penso che ci sia stata un’invasione e che l’invasore da quel punto di vista fosse Putin e la Russia, ma oggi quello che rileva è il fatto che insieme stiamo lavorando per cercare di arrivare in Ucraina a una pace che possa essere giusta e duratura. Penso che questi siano gli sforzi sui quali condividiamo il nostro lavoro”.
“Le imprese italiane, come fanno da molti anni, investiranno qui nei prossimi anni circa 10 miliardi e questo mostra quanto siano interconnesse le nostre economie. Questo è molto importante, non si tratta solamente dell’Italia, si tratta dell’Europa. E quindi lo scambio tra di noi è uno scambio di considerevoli dimensioni. Ci sono grandi investimenti in commercio, si tratta di un argomento di cui abbiamo parlato. Qualcuno dice che io porto avanti il nazionalismo occidentale. Ma quando parlo dell’Occidente non parlo solo di uno spazio geografico, parlo di una civiltà”.
“Il mio scopo è quello di rendere l’Occidente grande, nuovamente grande (in inglese Make the West great again, ndr), e insieme possiamo farlo. Quindi continueremo a lavorare in questo senso”. “We can”, ovvero “Possiamo farlo”, la replica di Trump.
“Sono orgogliosa oggi di essere seduta qui come presidente del Consiglio italiano, perché nonostante le difficoltà, l’Italia è un Paese stabile, un Paese affidabile. Abbiamo creato più di un milione di posti di lavoro negli ultimi due anni e mezzo, l’inflazione sta scendendo, l’immigrazione è scesa. Quindi mi perdoni se sto promuovendo un pochino il mio Paese, da uomo d’affari mi capirà”, ha aggiunto Meloni rivolgendosi direttamente a Trump. “Avete visto come stanno cambiando le politiche dell’Ue, ora si parla di come fermare l’immigrazione illegale, lavoriamo con i Paesi di transito e alle regole sul rimpatrio. Le cose stanno cambiando anche grazie all’Italia, io sono ottimista su questo”.
“Trump non ha mai detto che gli europei sono parassiti. Vero, presidente?”. Immediata la replica di Trump: “No, mai. Non ho idea di che cosa stia parlando”.
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