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VIDEO | Didattica a distanza, Marzetti: “L’eccesso può creare un danno”

Il garante dell'Infanzia e dall'Adolescenza della Regione Lazio interviene anche sulla riapertura dei parchi: "Lo auspico, ma in totale sicurezza"

Pubblicato:17-04-2020 14:58
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:09

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ROMA – “La didattica a distanza e’ molto importante, soprattutto ora che siamo obbligati a utilizzarla, ma allo stesso tempo non bisogna eccedere. L’eccesso puo’ portare a una sorta di dipendenza dal computer, da internet e dal telefonino. Situazioni che abbiamo sempre contrastato”. Lancia un’allerta Jacopo Marzetti, garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio, che aggiunge: “Dobbiamo stare attenti che non diventi l’unico strumento, come una sorta di meccanismo obbligatorio, per studiare o per sentirsi. Il periodo storico lo richiede, ma facciamolo con cautela“. 

Marzetti consiglia ai docenti, “che utilizzano questo strumento, di non sottovalutare i rischi per la salute dei nostri minori. Stare ore e ore davanti a un computer puo’ causare danni alla vista e alla salute in generale. Infine, e’ importante che queste lezioni garantiscano una interazione tra professori e alunni per sviluppare un contatto, anche se virtuale”.


Un’ultima battuta il garante la rivolge ai genitori: “Non e’ facile lavorare in smart working e fare anche il padre e la madre, ma in emergenza l’impegno deve essere massimo. Dobbiamo studiare insieme ai nostri figli“, conclude.

AUSPICO RIAPERTURA PARCHI PER I BAMBINI

“Sia da padre che da garante auspico la riapertura dei parchi per i bambini. È chiaro allo stesso tempo che bisogna farlo con la massima cautela, per garantire la salute dei nostri piccoli ed evitare che interpretino il gioco e il contatto con un compagno come un fatto negativo”, prosegue Marzetti, in merito alla proposta avanzata dalla ministra della Famiglia, Elena Bonetti.

In ogni caso, “quando il governo lo decidera’ in base alla situazione sanitaria del paese- continua Marzetti- si potra’ iniziare con delle passeggiate. I genitori, per non correre rischi, dovranno camminare singolarmente con i figli. Dovranno evitare di dire ‘Non ti avvicinare’– conclude- cosi’ da non creare traumi sul lato sano dei rapporti con i compagni”. 

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