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Rai, Palladino (D.i.Re): “Canali separati rafforzano gli stereotipi”

Lella Palladino commenta la proposta di due canali separati annunciata dall'amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini

Pubblicato:17-04-2019 14:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:22

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ROMA – “Una proposta grottesca, antistorica, sessista e per giunta pericolosa, perché finirebbe immancabilmente per rafforzare stereotipi e pregiudizi che sono alla base della persistente discriminazione tra uomini e donne nella quale trova radice la violenza di genere, fenomeno strutturale di una società che ancora fatica a scrollarsi di dosso il dominio patriarcale”. Così in una nota stampa Lella Palladino, presidente di D.i.Re-Donne in rete contro la violenza (associazione nazionale che riunisce 80 organizzazioni che gestiscono 116 centri antiviolenza e 92 case rifugio in 18 regioni) definisce la proposta di due canali separati, uno esclusivamente per donne e uno per uomini, annunciata dall’amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini.

“Abbiamo superato la scuola segregata, abbiamo rivoluzionato la società attraverso il riconoscimento dei diritti e della libertà di scegliere delle donne alla pari degli uomini, abbiamo riaffermato nella pratica, attraverso il crescente numero di donne che si realizzano in campi in passato dominati dagli uomini, che non esistono settori preclusi a un sesso oppure a un altro ma che ciascun individuo ha il diritto di realizzarsi con piena autodeterminazione- ricorda Palladino- Dalla Rai ci aspettiamo un impegno per proseguire sulla strada della piena partecipazione delle donne al dibattito mediatico- conclude Palladino- superando le platee di soli uomini che troppo spesso ci vengono proposte, perché è solo contrastando anche visivamente la discriminazione contro le donne che si combatte davvero la violenza”.


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