
ROMA – Un elenco di 10 nomi, corrispondenti a 10 querele. Matteo Renzi passa dalle parole ai fatti, notificando una raffica di atti contro chi, nel corso degli anni,lo avrebbe “ricoperto di infamie”.
“Avevo promesso- scrive l’ex premier nella sua Enews- di iniziare a chiedere i danni per le infamie che ho ricevuto in questi anni. E vi avevo garantito che vi avrei tenuti informati. I primi dieci atti formalmente predisposti oggi sono contro:
1) Piero Pelù per avermi definito in diretta TV al concertone “boy-scout di Licio Gelli”;
2) Marco Travaglio per le immagini offensive in uno studio TV;
3) Il Fatto Quotidiano per avermi attribuito la realizzazione di leggi “ad cognatum”;
4) la giornalista Rai Costanza Miriano per aver sostenuto che i bambini morti in mare sono morti per colpa “di un porto aperto da Renzi”;
5) lo chef Vissani per avermi definito “peggio di Hitler”;
6) la giornalista D’Eusanio, per avermi insultato in TV;
7) il ministro Trenta e la senatrice Lupo, per le dichiarazioni sull’aereo di Stato;
8) Il Corriere di Caserta per un editoriale ancora sull’aereo di stato;
9) Panorama, sulla vicenda Paita – alluvione di Genova;
10) chi mi ha accusato di essere un ladro per la vicenda banche.
Ovviamente è solo l’inizio: qualsiasi vostra ulteriore segnalazione ([email protected]) sarà passata agli avvocati per l’apertura di cause di risarcimento civile. Vi terrò informati sul quantum e sulla destinazione dei risarcimenti”.
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