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Def, Tria annuncia l’aumento dell’Iva ma la maggioranza risponde: “Non è vero”

Luigi Di Maio affida la smentita a parole piu' esplicite. “Con questo governo non ci sarà nessun aumento dell’Iva, deve essere chiaro"

Pubblicato:17-04-2019 07:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:22
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ROMA – Giovanni Tria annuncia l’aumento dell’Iva, seppure nella formula “confermato a legislazione vigente in attesa di misure alternative”. Ma la maggioranza non apprezza a premura e lo ‘sconfessa’ nell’arco di una mattinata. Lo fa prima la Lega con il capogruppo in commissione Affari europei Marco Maggioni che nel corso della seduta alla Camera parla a proposito delle parole del ministro “di uno scenario” e niente piu’.

Luigi Di Maio affida la smentita a parole piu’ esplicite. “Con questo governo non ci sarà nessun aumento dell’Iva, deve essere chiaro”, detta subito.

E aggiunge che “finché il M5S sarà al governo non ci sarà nessun aumento dell’Iva, al contrario. L’obiettivo è ridurre il carico fiscale su famiglie e imprese. Serve la volontà politica. Noi ce l’abbiamo. Mi auguro ce l’abbiano anche gli altri. Fermo restando che ci sono già soluzioni sul tavolo volte ad evitare un aumento”.


TRIA: AUMENTO IVA CONFERMATO, FLAT TAX IN PROSSIMA MANOVRA

L’aumento dell’Iva previsto a legislazione vigente è “confermato in attesa di definire misure alternative nei prossimi mesi”. Lo sottolinea il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, nel corso di una audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio riunite in Senato, che aggiunge: “la legge di bilancio del prossimo anno continuerà, nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica definiti nel Def, il processo di riforma della flat tax e di generare semplificazione nel sistema per alleviare il carico fiscale nei confronti del ceto medio”.

“L’elevato debito pubblico- continua il ministro dell’Economia- rappresenta sia una sfida sia un vincolo principale per la politica di bilancio. Le riforme sono la via maestra per la crescita”.

“Il governo non ha affatto peccato di eccessivo ottimismo come alcuni sostengono, la revisione al ribasso delle stime di crescita, se confrontata con le stime dei principali previsori, risulta pienamente coerente con l’evoluzione della situazione economica generale”. Tria vede però all’orizzonte, nelle tendenze dei primi due mesi di quest’anno con l’inversione di tendenza della produzione industriale, “dati incoraggianti”. La previsione di crescita al 2019 è “equilibrata”.

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