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Camorra, arrestato a Napoli il latitante Manganiello

L'uomo, 35 anni, è leader del clan camorristico scissionista Marino operativo nell’area nord di Napoli

Pubblicato:17-04-2016 09:24
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:34

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Manganiello

ROMA – La polizia di Napoli ha arrestato il latitante Roberto Manganiello, 35 anni, leader del clan camorristico scissionista Marino operativo nell’area nord di Napoli. Le indagini dei poliziotti della squadra mobile di Napoli e del Commissariato di P.S. di Scampia che hanno consentito la localizzazione e la cattura del pericoloso latitante sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

Manganiello, latitante dal 2013, era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’A.G. di Napoli perché ritenuto responsabile dei reati di concorso in duplice omicidio e porto e detenzione illegale di armi, reati aggravati dalle modalità mafiose. In particolare era ricercato per il concorso nell’omicidio di Fulvio Montanino e Claudio Salierno, fedelissimi del potente clan camorristico Di Lauro, facente capo a Paolo di Lauro detto Ciruzz’ o’milionario, consumato a Napoli il 28 Ottobre del 2004. Questo omicidio segnò l’avvio di una delle più cruente faide di camorra, la prima faida di Scampia, che vide contrapposte le famiglie camorristiche Scissioniste Amato/Pagano, Abete/Abbinate/Notturno e la stessa famiglia Marino, un tempo fedelissime di Paolo di Lauro, al clan da quest’ultimo capeggiato. Per tale omicidio sono indagati anche Arcangelo Abete, Gennaro Marino detto Mekkei e Antonio della Corte. Manganiello era inserito nell’elenco dei 100 latitanti di massima pericolosità e nello speciale programma di ricerche del Ministero dell’Interno ed è stato catturato nel covo di Orta di Atella ove si nascondeva unitamente ad una ragazza napoletana di 30 anni. I poliziotti, per irrompere nell’appartamento, si sono finti pony express per la consegna di pizze a domicilio. Il latitante, che guardava l’incontro di calcio Inter/Napoli, non era armato e non ha opposto resistenza all’arresto. In quel momento stava nel covo di Orta di Atella, ma cambiava continuamente posti per non essere localizzato. Da latitante Manganiello gestiva personalmente i traffici illeciti, legati al traffico di sostanze stupefacenti ed alle estorsioni, del clan camorristico Marino tuttora attivo nell’area nord di Napoli. Lo fa sapere un comunicato della Polizia di Napoli.


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