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Oggi è San Patrizio. Sindaco Orvieto: “Niente monumenti illuminati di verde per rispetto dell’Ucraina”

Il sindaco del comune in provincia di Terni, Roberta Tardani: "Per il Global Greening siamo soliti illuminare il pozzo, ma quest'anno l'iniziativa è annullata in segno di rispetto per l'Ucraina"

Pubblicato:17-03-2022 15:10
Ultimo aggiornamento:17-03-2022 15:10

foto comune orvieto
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(Crediti foto: Comune di Orvieto)

ROMA – “Il pozzo di San Patrizio di Orvieto è un’opera ingegneristica straordinaria. Dopo il Duomo è il monumento più visitato della nostra città. È un luogo molto suggestivo, anche perché ha due scale elicoidali che si incrociano ma che non si incontrano e che consentono, quindi, l’accesso da una parte e l’uscita dall’altra”. Lo racconta all’agenzia Dire il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, nel giorno in cui si festeggia in tutto il mondo San Patrizio, patrono d’Irlanda, “l’isola dei santi e dei saggi” come la definisce lo scrittore, poeta e drammaturgo di Dublino, James Joyce.

Nel periodo del Covid il pozzo di San Patrizio ha rappresentato un luogo in cui le persone hanno potuto incontrarsi senza dover stare troppo vicine. Tanto è vero che dopo la pandemia la struttura ha registrato numeri straordinari in termini di visitatori. “Abbiamo avuto un 40% di accessi in più rispetto al periodo pre pandemia – spiega la prima cittadina del comune umbro in provincia di Terni – proprio perché si tratta di un luogo che ha dato un segnale di sicurezza nel momento in cui ci siamo trovati di fronte al coronavirus”.


Costruito da Antonio da Sangallo il Giovane tra il 1527 e il 1537 per volere di papa Clemente VII, “il pozzo era chiamato ‘pozzo della rocca’ – informa il sindaco – in riferimento alla fortezza, alla rocca di Albornoz, situata nelle vicinanze del pozzo stesso, che era proprio al servizio dell’edificio militare. In seguito ha assunto il nome di ‘pozzo di San Patrizio’, che gli fu dato dai frati del convento dei Servi che si ispirarono alla leggenda del santo irlandese, secondo la quale il religioso era solito recarsi nel fondo di una grotta per purificarsi. La caverna in cui San Patrizio pregava simboleggiava la porta d’accesso al Purgatorio. Quindi, solo dopo aver affrontato tutta una serie di prove per purificarsi, raggiungeva la fine dell’antro, che rappresentava l’ingresso del Paradiso”.

Orvieto, in occasione di questa ricorrenza, è solita illuminare di verde i propri monumenti. Non quest’anno, però. “Generalmente – sottolinea Tardani – in occasione del Global Greening illuminiamo di verde anche il pozzo di San Patrizio, proprio per lanciare un messaggio di speranza, lo stesso che viene lanciato in tutto il mondo. Quest’anno, però, in segno di rispetto e per le vicende che purtroppo stanno coinvolgendo tutto il pianeta a causa della guerra in Ucraina, l’iniziativa è stata annullata a livello internazionale“.

Il sindaco di Orvieto ha comunque deciso di organizzare una visita guidata all’insegna della cultura. “Si tratta – conclude il sindaco – di una visita guidata aperta a tutti, grandi e piccoli, della durata di circa due ore e mezza, che partirà proprio dal pozzo di San Patrizio e che si concluderà con l’arrivo al Duomo con la visita degli affreschi rinascimentali di Luca Signorelli all’interno della cappella di San Brizio”.

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