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In Emilia-Romagna stop ai tamponi gratis in farmacia

E da inizio aprile stop anche a prezzi calmierati per 12-18 anni

Pubblicato:17-03-2022 12:46
Ultimo aggiornamento:17-03-2022 12:56
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BOLOGNA – Con l’Emilia-Romagna tornata in zona bianca, si apre una fase nuova del contrasto alla pandemia: si accantonano gli strumenti eccezionali per tornare alla gestione dell’ordinario, fa sapere la Regione. Alla luce della fine dello stato di emergenza nazionale prevista per il 31 marzo, anche in Emilia-Romagna vengono riorganizzate le attività di tracciamento del virus e rimodulati alcuni strumenti: la novità più significativa è che da domenica 20 marzo i tamponi antigenici somministrati in farmacia torneranno a pagamento. Rimarranno invece gratuiti, con costo a carico del servizio sanitario regionale, i test di chiusura dell’isolamento e della quarantena (antigenici o molecolari) eseguiti presso le aziende sanitarie, con le modalità organizzative consuete comunicate sui siti delle diverse Ausl.

Sarà comunque possibile continuare ad effettuare i test in farmacia al costo di 15 euro (a carico del cittadino), con le abituali accortezze: può farlo solo infatti solo chi è asintomatico da almeno tre giorni. Ulteriori novità entreranno in vigore a partire dall’1 aprile, dal momento che da quel giorno la struttura commissariale non sarà più operativa: non sarà più possibile, di conseguenza, eseguire presso le farmacie tamponi rapidi a prezzi calmierati per la fascia 12-18 anni (solo otto euro erano a carico del cittadino, perché i restanti sette erano messi a disposizione dalla struttura commissariale per l’emergenza pandemica). Allo stesso modo, non saranno più gratuiti (perché in precedenza pagati dalla struttura commissariale) i tamponi in farmacia riservati alle persone esentate dalla vaccinazione anti Sars-CoV-2. Non cambia nulla invece per l’autotest introdotto dalla Regione per agevolare i cittadini, velocizzando e semplificando le procedure.


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