‘The Substance’, il film in streaming: ecco dove vederlo

Il film al Festival di Cannes ha conquistato il premio per la miglior sceneggiatura e Demi Moore ha vinto il Golden Globe come migliore attrice protagonista

Pubblicato:17-02-2025 16:23
Ultimo aggiornamento:19-02-2025 16:03

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ROMA – Paramount+ ha annunciato che ‘The Substance‘, il film body horror diretto da Coralie Fargeat e interpretato da Demi Moore, arriverà il 4 marzo su Paramount+. Il film, che all’ultima edizione del Festival di Cannes ha conquistato il premio per la miglior sceneggiatura e che è valso a Demi Moore un Golden Globe come migliore attrice protagonista, si presenta agli Oscar 2025 con 5 nomination nelle categorie per il miglior film, la regia, migliore attrice protagonista, migliore sceneggiatura e miglior trucco.

Prodotto da Universal Pictures, Working Title Films e Blacksmith Pictures, The Substance ha come protagonista Demi Moore nel ruolo di Elisabeth, Marghareth Qualley nel ruolo di Sue e Dennis Quaid nel ruolo di Harvey. Nel cast anche Joseph Balderrama, Oscar Lesage, Gore Abrams, Vincent Colombe, Olivier Raynal, Tiffany Hofstetter, Matthew Geczy, Philip Schurer e Jiselle Henderkott.

Il film sarà disponibile anche su IWONDERFULL Prime Video Channels, la piattaforma di streaming di I Wonder Pictures.

LA SINOSSI DEL FILM

Hai mai sognato una versione migliore di te? Sei sempre tu. Semplicemente, migliore, in ogni senso. Davvero. Devi provare questo prodotto rivoluzionario. Si chiama The Substance. Ti cambia la vita. Genera una nuova versione di te. Una versione più giovane, più bella, una versione perfetta. C’è solo una regola: vi dovete dividere il tempo. Una settimana sta alla vecchia versione di te. Quella dopo sta alla nuova. Sette giorni a testa. Un equilibrio perfetto. Facile, no? Se rispetti l’equilibrio…Cosa può andare storto?

“UN FILM CHE PARLA DI CORPI FEMMINILI”

The Substance è un film che parla di corpi femminili. Di come siano sempre oggetto di scrutinio, fantasie e critiche all’interno dello spazio pubblico. Di come noi, in quanto donne, siamo portate a pensare di non avere scelta se non essere perfette/sexy/sorridenti/magre/giovani/belle per avere valore nella società. E di quanto ci risulti impossibile sfuggire a questa logica, per quanto istruite, intelligenti e indipendenti possiamo essere. Perché da oltre 2000 anni i corpi femminili sono plasmati e controllati dal desiderio di coloro che li osservano. Ovunque intorno a noi, nelle pubblicità, nei film, nelle riviste vengono messe in mostra versioni di noi che sono frutto della fantasia di altri. Versioni sempre belle. E magre. E giovani. E sexy. Sono la “donna ideale” che attrae amore. Successo. Felicità. E se osiamo distaccarci da quei canoni, che sia per l’età, il peso, le curve, la società ci dice che siamo finite. Nessuno vuole più vederci. Nessuno ci vuole più sugli schermi. Nessuno ci vuole più sulle copertine delle riviste. Veniamo cancellate dallo spazio pubblico. Non valiamo più il tempo e l’attenzione della società”, afferma la regista francese Coralie Fargeat.

Ero convintissima che a una certa età non avrei avuto più alcun valore. Allo stesso modo in cui, da giovane, ero convinta che se non avessi avuto un corpo magro e perfetto, non avrei avuto alcun valore. Assurdo, no? Perciò ho deciso di scrivere questo film. Per affrontare la cosa. E per fare una dichiarazione politica: queste idee devono scomparire. I film di genere sono politici. Per me, in quanto regista, sono un ottimo mezzo per affrontare questioni politiche e personali attraverso la lente dell’intrattenimento, del divertimento e dell’eccesso. È una storia che riguarda la distruzione del corpo femminile per liberarsi da quelle catene che imprigionano le donne da tempo immemore. Da sempre ci dicono di controllarci e darci un contegno. È ora di fare l’opposto. In questo film i corpi vengono tiranneggiati, ridicolizzati, distrutti allo stesso modo in cui la società distrugge le donne ogni giorno con tutte le regole che ci hanno insegnato tacitamente a seguire. Sarà un bagno di sangue. Ma farà anche sbellicare dalle risate. Perché non conosco arma migliore della satira per mostrare al mondo l’assurdità delle proprie regole. E soprattutto credo abbia un tempismo perfetto. D’altronde il film riguarda proprio questo, una liberazione. Una presa di potere”, conclude la regista.

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