NAPOLI – Non sono proprio piaciute a Vincenzo De Luca le dichiarazioni del segretario generlae della Nato, Jens Stoltenberg, sulla necessità dei Paesi del Patto nord-atlantico di aumentare la capacità industriale del settore difesa. “Il più triste di tutti è un uomo di nome Stoltenberg, che si trova casualmente a fare il segretario generale della Nato, che ha appena finito di dire che dobbiamo produrre più munizioni, più armi, più cannoni. Queste sue dichiarazioni mi confermano l’urgenza di consegnarlo ai servizi sociali“, dichiara il presidente della Regione Campania nel corso di una diretta Facebook.
Mercoledì 15 febbraio, dopo il vertice tra i trenta ministri della Difesa della Nato a Bruxelles in cui è stato deciso un nuovo impegno per fornire più armi pesanti e adestramento militare all’Ucraina, il segretario generale dell’Alleanza atlantica ha dichiarato: “Viviamo in un mondo più pericoloso, con l’atteggiamento aggressivo della Russia, la minaccia persistente del terrorismo e le nuove sfide lanciate dalla Cina“.
Nel documento firmato a Bruxelles è previsto un potenziamento delle capacità di difesa degli Stati per rendere la deterrenza più efficace e credibile per gli anni a venire. I ministri hanno anche analizzato le opzioni per aumentare la capacità industriale della difesa. La priorità per la Nato resta riempire i depositi di armi e munizioni, “che hanno raggiunto una domanda senza precedenti viste le forniture all’Ucraina”, ha sottolineato Stoltenberg.
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