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Torna la scuola per amministratori locali targata Asvis e Cinsedo verso Agenda 2030, si parte il 18 febbraio

Al via il 18 febbraio la seconda edizione della scuola per formare i funzionari e i rappresentanti di Regioni e Province autonome a realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030

Pubblicato:17-02-2022 16:20
Ultimo aggiornamento:17-02-2022 16:28

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ROMA – Inizia domani, venerdì 18 febbraio, la seconda edizione della scuola per formare i funzionari e i rappresentanti di Regioni e Province autonome a realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030. Il corso è organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) con il Centro interregionale di studi e documentazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (Cinsedo), insieme alla Rete delle università per lo sviluppo sostenibile (Rus) e alla Scuola nazionale di amministrazione (Sna).

Con un approccio interdisciplinare e sistemico, la scuola offre ai partecipanti la possibilità di approfondire le interconnessioni esistenti tra le tre dimensioni della sostenibilità – quella ambientale, quella sociale e quella economica – e di acquisire maggiore consapevolezza circa l’importante ruolo che gli enti locali sono chiamati a svolgere nell’ottica di “territorializzare” l’Agenda 2030 dell’Onu. Con la crescente urbanizzazione della popolazione mondiale, infatti, il livello di governo territoriale rappresenta sempre più un veicolo fondamentale per guidare la transizione ecologica.

L’ANNO SCORSO I PARTECIPANTI ERANO STATI CIRCA 90

“La seconda edizione del corso prosegue e consolida l’esperienza positiva dello scorso anno, a cui hanno partecipato circa 90 tra funzionari e rappresentanti delle amministrazioni di tutte le Regioni e Province autonome d’Italia- sostengono i presidenti di ASviS, Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini – intendiamo contribuire a rendere le politiche locali sempre più coerenti con quelle nazionali e quelle europee, tramite un concreto trasferimento di conoscenze e di strumenti, anche per favorire innovative sinergie tra il settore pubblico e le reti della società civile”.


Nel primo webinar in programma venerdì 18 febbraio interverrà l’assessora della Regione Lazio Roberta Lombardi, coordinatrice del gruppo di lavoro sullo sviluppo sostenibile della Conferenza delle Regioni. “Questa scuola- sottolinea Lombardi- è un tassello in più nel processo di ammodernamento della pubblica amministrazione che trova proprio nella trasversalità del concetto di sostenibilità una motivazione forte per un indispensabile cambiamento culturale”.

“Lo stimolo che ci ha spinti a diventare partner di questa iniziativa- spiega Alessia Grillo, segretario generale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome- è la consapevolezza che lo sviluppo sostenibile rappresenti ormai la base su cui fondare tutte le politiche pubbliche, non solo quelle ambientali. Ne è conferma il successo della prima edizione, che dimostra come le Regioni si stiano sempre più orientando ad un approccio integrato che fa della sostenibilità il tema conduttore di molte scelte amministrative”.
Il corso si svolge nell’arco di 13 incontri online tra febbraio e maggio. Agli incontri, che prevedono l’alternanza tra lezioni frontali e dibattiti partecipati, interverranno in qualità di relatori esperti e professionisti delle organizzazioni partner, accompagnando i discenti anche in attività laboratoriali e nell’applicazione di casi di studio pratici. Il programma formativo è suddiviso in due moduli. Il primo introduce all’Agenda 2030 e al concetto di sviluppo sostenibile, con un focus su principi, strumenti e metodi di misurazione e monitoraggio. Il secondo approfondisce le modalità con cui applicare politiche per lo sviluppo sostenibile in ambito regionale.

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