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Al via gli Stati Generali della Scuola, tre giorni per ripensare l’istruzione

Dal 18 al 20 febbraio, promossi da Unione degli Studenti e ActionAid

Pubblicato:17-02-2022 11:43
Ultimo aggiornamento:17-02-2022 11:43
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Stati Generali della Scuola ActionAid
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ROMA – Con la pandemia la scuola è tornata al centro del dibattito, ma le sue carenze strutturali non sono mai state affrontate veramente e non sono state messe in campo risorse sufficienti per gli interventi necessari. Inoltre, troppi ostacoli impediscono il diritto all’ascolto e alla partecipazione attiva di studenti e studentesse a scuola e a livello regionale e nazionale. Due anni di chiusure derivate dai lockdown hanno aggravato sfiducia e frustrazione tra i giovani e il convincimento di non poter influenzare le decisioni della propria comunità sui temi che li riguardano, come è emerso da un’indagine IPSOS per ActionAid e Unione degli Studenti nel 2021. È per questo che, dal 18 al 20 febbraio, a Roma, l’Unione degli Studenti, con il supporto di organizzazioni come ActionAid, convoca gli ‘Stati Generali della Scuola’, per riflettere sul ruolo sociale e politico della scuola.

“In questo contesto le scuole possono avere un ruolo centrale per ampliare gli spazi di partecipazione e promuovere una rinnovata governance democratica per contrastare le disuguaglianze educative, tutelare i diritti umani e garantire la giustizia sociale- scrivono le associazioni nella nota di lancio dell’iniziativa- Con l’avvio della campagna ‘Cantiere Scuola’ di Unione degli Studenti, ormai un anno fa è iniziato il dibattito dei diretti protagonisti su un nuovo sistema educativo per il nostro Paese. È giunta l’ora di mettere a sistema le idee prodotte in questi mesi”.

“È necessario ripensare strutturalmente e complessivamente il mondo della scuola. Vogliamo che la politica ascolti la componente studentesca in quanto categoria colpita dalla pandemia e non solo; vogliamo risposte concrete e non frammentate- dichiara Luca Redolfi, Coordinatore nazionale dell’Unione degli studenti- Gli Stati Generali della Scuola saranno un momento storico, non solo perché completamente autorganizzati da noi: studenti e studentesse si riuniranno, insieme a docenti e realtà politiche e sociali da tutta Italia, per immaginare insieme. Non possiamo più aspettare, una riforma dell’istruzione pubblica nel nostro Paese non è solo possibile, è necessaria”.


ActionAid rifletterà con studenti, docenti e associazioni, perché è “urgente riaprire una riflessione pedagogica, un confronto sul modello di scuola che si vuole costruire, sul ruolo centrale che essa ha nel contrasto alle diseguaglianze”, spiega l’associazione.

“Da oltre un anno ActionAid collabora con l’Unione degli Studenti per strutturare dal basso una nuova visione di scuola che parta da coloro che la scuola la vivono quotidianamente, in primis attraverso il protagonismo e la partecipazione di studenti e studentesse- afferma Maria Sole Piccioli, Referente educazione per ActionAid Italia- È infatti a partire dalla scuola e dai luoghi della formazione che possiamo immaginare una società più equa e avviare l’uscita del nostro Paese dalla crisi economica e sociale. Per questi motivi saremo attivamente presenti agli Stati Generali della Scuola supportando Unione degli studenti, in particolare nel dibattito su disuguaglianze e partecipazione”.

Gli Stati Generali sono un’iniziativa di Unione degli Studenti con il supporto di ActionAid Italia, Arci, Coordinamento Nazionale Precari Scuola, Federazione Lavoratori della Conoscenza – CGIL, Legambiente, Libera Contro le Mafie, Link – coordinamento universitario, Priorità alla Scuola, Rete della Conoscenza, Sbilanciamoci.

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