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A Chieti boom contagi Covid in fascia 7-18 anni, 13% totale

È la fascia di età più colpita dal virus nel mese di febbraio. È quanto emerso dal tavolo permanente istituito dal Prefetto di Chieti, Armando Forgione

Pubblicato:17-02-2021 17:21
Ultimo aggiornamento:17-02-2021 17:28

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PESCARA – Si modifica la mappa del contagio nella provincia di Chieti. A cambiare, soprattutto, è la fascia di età colpita dal virus: nel mese di febbraio i più interessati dal Covid-19 sono i ragazzi di età compresa tra i 7 e i 18 anni, con un tasso di incidenza pari a 725 ogni 100mila abitanti. È quanto emerso dal tavolo permanente istituito dal Prefetto di Chieti, Armando Forgione, nel corso del quale, oltre che di campagna vaccinale, si è discusso anche degli ultimi dati elaborati della Task Force della Asl e illustrati dal direttore generale Thomas Schael. In generale, questo il quadro, si è abbassata sensibilmente la fascia di età a più alto contagio: quella tra 19-65 anni rappresenta il 63% del totale dei malati, mentre tutti gli altri sono attestati su percentuali ristrette. Così le persone tra 66 e 80 anni sono il 13%, gli over 80 l’8%, e i bambini tra 0 e 6 anni il 3%. Infine un altro 13% è occupato dalla fascia d’età tra 7 e 18 anni. A caratterizzare la nuova fase è anche la diffusione della variante inglese, identificata nel 73% dei nuovi positivi a Chieti e nel 100% a Bucchianico, e il tasso di prevalenza dei contagi, dato dal rapporto tra numero di positivi e popolazione di riferimento: a fronte di un limite massimo pari a 1, si colloca all’1,66% San Giovanni Teatino, seguito da Torrevecchia all’1,59%, Ripa Teatina 1,52%, Atessa 1.27%, Bucchianico 1,24%, Miglianico 1,22%, Francavilla 1,15% e Chieti 1,05%.

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A compensare il tasso complessivo dell’intera provincia interviene il territorio a sud, dove si assiste a un calo progressivo: Ortona si ferma allo 0,66, Lanciano a 0,48%, Vasto e 0,45% e San Salvo addirittura a 0,26. “I numeri ci danno una fotografia dell’andamento epidemico nel nostro territorio – sottolinea Schael – e indicano con chiarezza che la mobilità fra i Comuni dell’area metropolitana alimenta la circolazione virale. Di qui l’invito a interrompere questa catena di trasmissione limitando allo stretto indispensabile i movimenti al di fuori della propria città. È importante farlo adesso per impedire ulteriori replicazioni e mutazioni del virus e affrontare la campagna vaccinale con un numero ben più contenuto di persone contagiate”. I dati epidemiologici più recenti hanno evidenziato una situazione di rischio alto anche a Fresagrandinaria, Perano, Ari e Vacri, invitati dalla Asl a organizzare al più presto lo Screening per un test ad ampio raggio sulla popolazione. A conclusione dell’incontro in Prefettura sono state fornite anticipazioni sulla campagna vaccinale, che, com’è noto, da oggi ha coinvolto anche gli over 80, con le prime 200 dosi somministrate a Lanciano, Vasto e Chieti. I dettagli saranno esplicitati in un documento che la Asl sta elaborando e che sarà ufficializzato con delibera fra qualche giorno.

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