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“Non sei sola”, in Campidoglio sit-in dei sostenitori di Virginia Raggi / Foto

ROMA - Un grosso striscione bianco con la scritta 'Cambiamo tutto #coRaggio' sulla scala dell'Arce capitolina. Una coreografia

Pubblicato:17-02-2017 15:58
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:55

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ROMA – Un grosso striscione bianco con la scritta ‘Cambiamo tutto #coRaggio’ sulla scala dell’Arce capitolina. Una coreografia a comporre le parole ‘Virginia’ e ‘Sindaca’. E poi palloncini rossi a forma di cuore, cartelli di ordinanza contro la stampa e pettorine bianche con la scritta ‘Virginia non sei sola’. Sono al momento alcune decine i sostenitori della sindaca Virginia Raggi arrivati in piazza del Campidoglio per il sit-in di incoraggiamento e vicinanza nei confronti della prima cittadina: ‘Ecco chi pilota la stampa italiana’, recita uno striscione, mentre un cartello con la scritta ‘Informazione per la stampa’ ricorda i ’91 successi della Giunta Raggi’.

“Fatela lavorare”, “Abbiamo avuto Pd e Pdl e che hanno fatto a parte mangiarsi tutti i soldi?”, gridano i sostenitori, intonando cori come “Avanti con Virginia” e “Virginia sindaco di Roma”. Una sola regola, dettata da Cristina Filippelli, organizzatrice dell’iniziativa: “Non si parla di stadio, non tocchiamo argomenti strumentali“. Che un manifestante però ignora: “Lo stadio fatelo a casa vostra”. Si chiama Germano e per lui “lo stadio è come le Olimpiadi, ci sono molte cose più importanti per questa città. È finita la storia delle Olimpiadi e ora si comincia con lo stadio. Le cose importanti non sono le Olimpiadi e lo stadio, Roma è sotto la corruzione più completa“. Immancabile l’attacco ai cronisti presenti: “Voi le rompete le scatole ogni due minuti perché siete sottomessi ai poteri”.



“Io vengo da Faenza, non voglio rompere le uova nel paniere ai grillini che hanno organizzato le cose, ragazzi mettetevi tranquilli”, dice una signora. “Non siamo grillini, siamo cittadini“, ribadisce un altro, sottolineando la natura ‘no logo’ della manifestazione. Mentre, con tempismo, spunta in piazza la prima bandiera del Movimento Cinque Stelle, che gli attivisti hanno cercato di far ammainare per poi arrendersi al dispiegamento del secondo vessillo: “Almeno mettiti di lato”.


Anche perché, ha spiegato di nuovo Filippelli, “non siamo i portavoce politici. Siamo cittadini che hanno la volontà di difendere la volontà dell’elettorato che si è espresso scegliendo Virginia Raggi”. È un’iniziativa “che è nata dal web e abbiamo avuto così tante adesioni che di fatto si è già realizzato nel web. Crediamo molto in questa sindaca e riteniamo che stia dando risposte”. Qui, prosegue Leonardo, “c’è una persona che lavora fino a notte fonda per tutti, non solo per noi. Questa città sta cambiando e certo le cose non potranno andare peggio di come sono andate finora”.

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