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Stadio Roma, Coia (M5s): Ritiro delibera? E’ una possibilità, sentiamo avvocati”

Il consigliere 5 stelle e presidente della commissione Commercio non esclude una proposta diversa

Pubblicato:17-02-2017 14:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:55

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ROMA – Sullo stadio della Roma “non decidono i parlamentari”, dice Grillo. Certo, ma se gli avvocati dicessero che non c’è alcuna penale da pagare per il ritiro della delibera Marino, che cosa farebbero i consiglieri capitolini, che sono i famosi eletti evocati dal guru del Movimento? “Non rispondo a questa domanda”, esordisce Andrea Coia. Che però poi aggiunge: “Posso dire che ci siederemmo al tavolo con l’As Roma per decidere un altro luogo dove farlo. Magari non in una zona a rischio idrogeologico”. Ecco la posizione del consigliere pentastellato e presidente della commissione Commercio raccolta dall’agenzia Dire:

Avete chiesto parere agli avvocati? Chiederete di ritirare la delibera?

“Ci sono tanti approfondimenti, negli ultimi mesi la faccenda si è fatta più grave. Inizialmente, avevamo dato mandato all’assessore di occuparsene, ma al di là delle interviste purtroppo evidentemente siamo arrivati all’ultimo senza essercene occupati approfonditamente. Berdini aveva pieno potere e titolo di poter fare quello che aveva detto di voler fare. A questo punto, come Consiglio negli ultimi due o tre mesi, nonostante il bilancio e vista l’urgenza della Conferenza dei servizi che impone una riflessione sulla delibera di Marino, siamo costretti ad approfondire. E lo abbiamo fatto con avvocati consulenti e con l’Avvocatura. Poi, raccolti tutti gli elementi, potremo vedere qual è la strada migliore da perseguire. Sicuramente un milione di metri cubi non mi sembra la soluzione migliore. Noi siamo favorevoli allo stadio, ma meno alla costruzione di un mega quartiere commerciale intorno.


Quindi, è possibile che chiederete il ritiro di quella delibera e una nuova proposta alla società che tenga conto delle vostre impostazioni?

“E’ una possibilità. Dipende dai pareri che ci verranno forniti. Anche perché, l’ultima proposta fatta dalla Roma non era soddisfacente”.

Ma il vicesindaco Luca Bergamo si è detto soddisfatto di quell’incontro.

“Probabilmente è l’impressione che ha avuto dall’esposizione che gli è stata fatta, poi penso che l’abbia approfondita. Addirittura a noi è sembrata peggiorativa rispetto a quella iniziale”.

Qualora gli avvocati vi dicessero che il Comune non è tenuto a pagare penali per un ipotetico passo indietro, voi lo caldeggereste?

“Non rispondo a questa domanda. Dico che se noi non avessimo la delibera di Marino, ci siederemmo intorno a un tavolo con la As Roma e discuteremmo di dove è meglio fare lo stadio ed eventuali opere pubbliche. Magari non in un’area di dissesto idrogeologico R4 da riportare a R2, con tutti i rischi che comporta poi un lavoro fatto male in questi casi”.

di Nicoletta Di Placido, giornalista professionista

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